Durante il Consiglio Comunale di Rivoli del 20 luglio 2020 è stata presentata una delibera dell’Assessore Alessandra Dorigo riguardante il recesso dalla Convenzione del Coordinamento Comuni per la Pace della Provincia di Torino (CO.CO.PA). Il progetto CO.CO.PA nasce nel 1995 come rete istituzionale dei Comuni della Provincia di Torino, costituiti in coordinamento per collaborare e realizzare progetti per la promozione della cultura e della Pace; attraverso la deliberazione del Consiglio Comunale n. 123 del 4 ottobre 1995 la città di Rivoli iniziò ad aderire al CO.CO.PA, il cui obiettivo è la realizzazione di programmi consortili di cooperazione internazionale e nazionale individuando le competenze specifiche degli Enti Locali in tali percorsi.
“Per 25 anni di adesione a tale progetto l’attenzione era rivolta principalmente all’estero e non sul territorio rivolese”, sottolinea l’Assessore Dorigo, e aggiunge “dal 1995 fino al 2019 la Città di Rivoli ha corrisposto una quota di adesione parametrata su di un importo pari a 0,06€ per abitante per le attività del Coordinamento al Comune capofila, e ha versato, quindi, al CO.CO.PA circa 3.000,00€ all’anno per 25 anni per un totale di 73.000,00€, oltre ai quali sono stati versati altri 4.000,00€ al Comune di Beinasco per il Programma Ne Yi Beeogo Burkina (2.000,00€ per il progetto orti urbani e 2.000,00€ per il Progetto “école bleu”). La Convenzione sottoscritta decorreva dal 1 gennaio 2011 con validità sino al 31 dicembre 2025. La convenzione all’art.4 – RECESSO recita: l’Ente recedente deve esprimere la volontà di recesso con preavviso comunicato almeno 120 giorni prima della data di decorrenza all’Ufficio di Presidenza del CO.CO.PA, specificando gli estremi dell’atto deliberativo emanato dal medesimo organo che ha approvato l’adesione. L’art. 6 – QUOTA DI PARTECIPAZIONE E ONERI FINANZIARI recita: ciascun Comune partecipa alla gestione finanziaria del Coordinamento e si accolla un onere finanziario ripartito sulla base della popolazione residente, trasferendo all’Ente Capofila una quota annuale pari a 0,06€ pro-capite”. L’ l’Assessore Dorigo continua dicendo “data la grave emergenza sanitaria causata dalla pandemia ancora in atto e valutata la conseguente crisi economica che ha già ora gravi e negativi risvolti sociali, risulta una scelta obbligata quella di destinare qualsiasi risorsa economica al territorio rivolese e ai suoi abitanti in difficoltà economica e sociale. Questa Amministrazione ritiene le motivazioni sopraelencate di recedere ora dalla Convenzione e di indirizzare le risorse finanziarie, originariamente destinate per la quota associativa, per aiutare i rivolesi in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. L’adozione del presente atto compete al Consiglio Comunale ai sensi dell’Art. 42, comma 2, del T.U. 18 agosto 2000, n. 267 e dell’Art. n. 7 dello Statuto Comunale. Tutto ciò premesso, si propone che il Consiglio Comunale deliberi: di recedere, per le motivazioni indicate in precedenza, dalla Convenzione del Coordinamento Comuni per la Pace della Provincia di Torino dal 1 gennaio 2021; di trasmettere all’Ufficio di Presidenza del CO.CO.PA la presente deliberazione del Consiglio Comunale. Si propone infine al Consiglio Comunale di dichiarare immediatamente Eseguibile la presente deliberazione”.
Il Consigliere Comunale Vincenzo Vozzo (Lega) durante il suo intervento in Consiglio Comunale ha detto “volevo sapere dai sostenitori del CO.CO.PA che siedono ancora oggi tra i banchi del Consiglio Comunale quando in passato, insieme ai loro compagni di partito, hanno deciso di investire somme di denaro importanti (parliamo di milioni di euro) in opere inutili, come la risalita, bocciofila, colate di cemento a Villa Melano e inutili parcheggi per la Città. Si sono mai chiesti quanta vera e utile beneficenza per Rivoli avrebbero potuto fare con quei fondi? Volevo sapere da qualcuno che sostiene il CO.CO.PA se mi saprebbe dire (o se si è mai chiesto) quante palestre e strutture comunali avremmo costruito o rinnovato già solo se la città non fosse stata costretta per anni e anni a spendere i soldi degli onesti contribuenti per il mantenimento di opere in pratica abbandonate (e in teoria no) a costi ai quali in confronto 3.000,00€ è una cifra irrisoria. Infine volevo sapere se qualcuno è in grado di riferire se grazie ai progetti del CO.CO.PA si sono evitate guerre. Tale mia opinione in ragione del fatto che penso che se le gestioni passate hanno portato ad un indebitamento di 40.000.000,00€ bisogna per lo meno cercare di provare con nuove strategie per il futuro e vedere se queste possono portare a risultati migliori. Siamo consapevoli del mandato democraticamente conferitoci dai Rivolesi e qualsiasi nostra scelta anche futura cercheremo di farla sempre nell’interesse della Città di Rivoli e dei suoi cittadini!”.
Infine l’Assessore Dorigo aggiunge “Abbiamo già tutti ampliamente parlato del problema sanitario ed economico in cui ci troviamo legato al COVID e di quanto sia importante ora aiutare i nostri concittadini e questo è ben espresso nella delibera che ho appena letto. Per me e per tutta l’amministrazione i 3000€ hanno un valore ben preciso e non come ho letto sul sito della raccolta fondi “una cifra davvero poco impattante per il Bilancio della Città”. Ogni euro speso per il territorio ha un grande valore e se esiste la possibilità di utilizzare queste somme che prima erano destinate a progetti legati al Cocopa, per altri progetti sul nostro territorio ben venga. Non vorrei poi che si strumentalizzasse la frase che leggiamo qui in Consiglio Comunale “Rivoli è una città di Pace”. Rivoli contribuirà sempre a diffondere i principi di Pace sia chiaro. Non è forse strumentale dire che se questa amministrazione decide di non aderire più a questi progetti allora non è una più città di pace? Non è strumentale fare partire una raccolta fondi sui social dove ormai si è spostata la discussione politica, dicendo che con 3000€ si può obbligare la giunta a tornare sui suoi passi quando in ogni caso ne servirebbero almeno 15.000€? Sempre in terza commissione mi è stato chiesto a quali progetti verranno destinati questi fondi che ripeto sono 3000€ all’ anno e quindi sarebbero 15 000€ in totale da qui al 2025. Stiamo lavorando ad un progetto che coinvolga le scuole, i giovani e alcune associazioni che si occupano di disabilità uditiva, visiva, motoria e intellettiva per sensibilizzare i bambini e i ragazzi sul tema dell’inclusione sociale per le persone con disabilità ma non solo. Spesso abbiamo assistito nella nostra città a situazioni che sono poi sfociate in bullismo, cyberbullismo o violenza. Credo che un progetto di questo tipo per la nostra città possa solo essere un valido strumento per sensibilizzare i nostri ragazzi. Concludo dicendo a gran voce che il concetto di Pace non può essere legato a progetti di una o dell’altra parte politica, non deve avere colore politico. Rivoli è e sarà sempre una città di Pace. La volontà di questa giunta e lo ripeto è dare un’attenzione maggiore ai nostri concittadini e al nostro territorio destinando questi fondi al progetto appena esposto”.
La delibera è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza, invece l’opposizione ha votato contro l’approvazione.