Avevano razziato e saccheggiato i negozi di lusso del centro di Torino. Il 26 Ottobre del 2020, a margine delle proteste contro le chiusure delle attività per l’emergenza sanitaria. Ne abbiamo parlato qui. Ma per i giudici del Riesame, che hanno risposto al ricorso della procura, si tratta solo di furti in serie pluriaggravati. Escludendo così la devastazione.
Al di là della contestazione giuridica, il Riesame non ha attenuato la portata offensiva dei fatti. “La gravità delle azioni commesse quella notte ha cagionato un grave danno per l’ordine pubblico cittadino”.
Aggiungendo che le azioni si sono svolte “nell’ambito di un massiccio attacco all’ordine pubblico. Perpetrato da una moltitudine di facinorosi nel centro cittadino che ha, di fatto, impedito alle forze di polizia di presidiare alcune zone del territorio. Tra cui i negozi di Via Roma”.
Le indagini sono state coordinate dai pubblici ministeri Paolo Scafi e Giuseppe Drammis, insieme alla Squadra Mobile. Si è anche chiesto, per tutti gli indagati, la misura cautelare in carcere. Le richieste sono state però accolte solo in parte dal Tribunale. Che ha ribadito che gli indagati “dimostrano non solo una spiccata spregiudicatezza, ma un’evidente indifferenza verso l’autorità e le regole del vivere civile. E non possono essere giustificati solo in ragione della giovane età”. Chiuse quindi le indagini della procura. Con 24 indagati totali.