(Adnkronos) – "La nuova risonanza magnetica a 3 Tesla è una delle tante cose che nobilitano questo territorio, che purtroppo per troppi anni è stato sedotto e abbandonato. Il nostro è un territorio bellissimo, a cui non mancherebbe nulla se non fosse stato troppo trascurato. Fortunatamente, ci sono delle persone che hanno investito. Dare la possibilità di fare diagnosi in modo precoce aiuta a vivere meglio e a ridurre le disabilità, e anche a far vedere che questo non è un territorio di serie B rispetto ad altri, anzi". Con queste parole Mario Falconi, presidente del X Municipio di Roma, già presidente dell'Ordine dei medici di Roma, è intervenuto a margine dell'incontro 'Impatto delle nuove tecnologie sulla diagnosi precoce e la qualità delle cure', quarto appuntamento dei 'Marilab Talk', svoltosi ieri sera al Marilab Center di Ostia. Nel corso dell'evento è stata presentata anche la prima Rm ad alto campo da 3 Tesla del litorale romano, il cui acquisto ha richiesto un investimento di oltre 3 milioni di euro per il Gruppo Marilab, che amplia così la propria offerta di dotazioni tecnologiche e strumentali. Nel suo intervento Giuseppe Cenname, direttore sanitario di Marilab Garbatella e responsabile del reparto di Diagnostica per immagini di Marilab, ha spiegato che "la risonanza magnetica ad alto campo recentemente acquisita dalla sede di Ostia è una metodica che prevede un campo magnetico 3 Tesla, ad elevatissima intensità, rappresenta attualmente la massima potenza disponibile sul territorio e consente di effettuare delle diagnosi estremamente accurate. Per farlo – ha sottolineato – lo strumento si serve di software di tecnologia adattativa quali l'intelligenza artificiale, che consentono di velocizzare l'esecuzione dell'esame, riducendo il discomfort per il paziente, e di ottenere immagini estremamente accurate".  Affinché il paziente si senta a suo agio, riducendo al minimo la sensazione di claustrofobia, l'innovativo strumento dispone di un tunnel di accesso ampio e confortevole, denominato 'Gantry', e di un sistema chiamato 'Ambient Experience', capace di creare scenari ad effetto distensivo attraverso l'utilizzo delle immagini e della cromoterapia. "Il paziente – ha osservato Cenname – può individuare uno scenario a lui più congeniale per poter vivere un'esperienza 'immersiva' all'interno della risonanza magnetica, in quanto riesce a vedere delle immagini proiettate, spesso accompagnate anche da una gradita musica di sottofondo, che consentono di vivere l'esperienza della Rm in modo estremamente rilassato e, al contempo, utilizzare un macchinario estremamente performante". La risonanza magnetica a 3 Tesla "costituisce un'innovazione assoluta per il territorio – ha ribadito Cenname – E' un macchinario estremamente performante, che consente a Marilab di dare un servizio di qualità eccellente ai cittadini e di dare risposte sempre più efficaci anche ai quesiti clinici degli specialisti. Ciò ci consente di garantire un servizio di qualità assoluta. Il macchinario consente lo studio dettagliato di tutti i distretti corporei e conduce esami molto accurati sulla parte neurologica, sulla parte cardiologica, sulla prostata, sull'addome e sull'apparato osteo-articolare". L'acquisto della Rm ad alto campo da 3 Tesla "è una scelta di campo per Marilab, che da 60 anni è un punto di riferimento su questo territorio – ha ricordato Luca Marino, amministratore unico del Gruppo Marilab e vicepresidente della sezione Sanità di Unindustria – Il gruppo ha infatti voluto portare qui, nel territorio di Ostia, una tecnologia di altissimo livello che si può trovare solo in centri di ricerca e centri di complessità più elevata. Non volevamo far mancare il nostro apporto qui, sul territorio, dove ormai siamo riconosciuti come centro di eccellenza. Abbiamo quindi fatto un investimento nel campo della tecnologia della risonanza magnetica, che era il massimo che potevamo fare".  I due aspetti fondamentali che caratterizzano questa innovativa tecnologia, ha continuato Marino, riguardano "la tipologia del macchinario che ora è molto più confortevole", tanto che "anche le persone che hanno problemi di ansia e di claustrofobia riescono a fare l'esame". Inoltre, "la tecnologia è stata messa sul mercato dopo anni di studi. Dispone di una potenza doppia rispetto a quella precedente e permette di evidenziare i segni precoci di alcune patologie, come ad esempio quelle di tipo neurologico e oncologico, che non era possibile vedere con una risonanza di tecnologia più antica. Ritengo che questo sia un aspetto fondamentale, in quanto – ha concluso – fare diagnosi precoci significa salvare delle vite". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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