Chi ha dei figli più o meno giovani avrà sentito sicuramente il nuovo gergo. Una italianizzazione di termini inglesi come killato, buggare, shoppato o più ricercate come reccare.

Spesso ci si chiede cosa vogliano dire queste parole, e la spiegazione è abbastanza semplice. Sono parole che derivano dalla lingua internazionale per eccellenza: l’inglese. Un linguaggio utilizzato dagli youtuber che si diffonde tra i giovani, sempre più abituati a guardare tutorial o segreti dei giochi dai loro idoli sul web.

Stream, kill, bug, shop, crash sono ormai termini conosciuti, meno però la loro trasformazione in italiano (in verbo). Ovvero semplicemente aggiungendo il suffisso “are”. Soprattutto negli “sparatutto” internazionali (come l’ormai mondiale Fortnite) sentirete i ragazzi parlare di kill, che diventerà spesso un “mi ha killato”. Poi ce ne sono di più ricercati, a seconda dei giochi. Nei giochi survival, ad esempio, sentirete parlare di “craftare”, “buildare”, “farmare”. Che ovviamente significa costruire, creare una fattoria, utensili, ecc. Un esempio concreto di questo è Minecraft.

L’evoluzione linguistica è già in corso in realtà. Basta pensare a termini come “postare” o “chattare”, che sono utilizzati praticamente da tutti ma fino a 15 anni fa non esistevano. Rimarrà un linguaggio da gamers, o davvero un domani i nostri figli andranno a “shoppare al supermercato”, anzichè a fare la spesa?

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