C’è stata una riunione a Palazzo Chigi fra Conte, i capi delegazione di maggioranza, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Fraccaro, il ministro dell’interno Lamorgese e il ministro agli affari regionali Boccia, che hanno parlato a lungo sulle possibili elezioni previste per il 20 settembre.

Se si confermasse questa data i partiti minori saranno praticamente tagliati fuori, dato che dovrebbero raccogliere le firme tra luglio e agosto, mesi non del tutto ideali dato che molti italiani saranno nelle spiagge a prendere il sole.
E ri-esplodono le critiche al “totalitarismo” di questo governo Conte Bis.

L’idea attuale è far votare assieme per le regionali, le comunali e il referendum per il taglio dei parlamentari. Insomma un bel minestrone che rischia di non fare bene alla democrazia che tanto decantano i partiti di Governo.

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