Perdonateci il titolo, ma siamo anche noi stati bannati dal social network per aver condiviso due comunicati stampa inerenti a CasaPound. Nonostante “La Gazzetta Torinese” sia una testata giornalistica e faccia solo cronaca, il social non ha avuto “pietà” nemmeno per noi. Un pericolo per la libertà dell’informazione, al di fuori della politica, perchè la legge dice chiaramente che la “stampa” non può essere soggetta a censura in alcun modo essa sia diffusa. Ma abbiamo le spalle larghe, ed ora entriamo nella notizia.

L’agenzia stampa AdnKronos ha dato la notizia che CasaPound Italia ha battuto in tribunale Facebook” e la piattaforma social è stata condannata a pagare 12mila euro di spese legali. Il Tribunale civile di Roma ha respinto il reclamo presentato dal social network contro l’ordinanza cautelare che ordinava la riattivazione della pagina principale di CasaPound Italia.

A darne notizia, spiegano da AdnKronos, è il sito del il Primato nazionale: “Oggi dunque sappiamo che quel reclamo è stato respinto e che le disposizioni del giudice Stefania Garrisi sono state confermate. Questo significa che la pagina di CasaPound e il profilo di Davide Di Stefano, difesi dagli avvocati Augusto Sinagra e Guido Colaiacovo, restano attivi. Facebook viene inoltre condannato al pagamento delle spese legali per 12 mila euro”.

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