La nuova frontiera dello spaccio torinese è sui monopattini, che sono ormai diventata l’arma in più dei pusher. E così gli spacciatori, per spostarsi rapidamente fra zone pedonali, ztl e controviali a 20 km/h, utilizzano i nuovi “mezzi” voluti fortemente da questa amministrazione comunale. Così come scoperto dagli agenti del commissariato Barriera Milano, nella giornata di domenica 27 dicembre 2020.

Un pusher marocchino e irregolare in Italia, è stato arrestato per “detenzione di sostanza stupefacente” e “resistenza a pubblico ufficiale”, dopo averlo sorpreso a prendere contatti con diverse persone.
È stato sorpreso in via Giachino dove lo spacciatore è entrato in un portone per scambiare le dosi. Gli agenti lo avevano seguito a piedi percorrendo la via.

Il pusher ha scagliato contro i poliziotti il monopattino schivato dagli agenti. Nasce così un inseguimento, concluso all’ultimo piano dello stabile e, non prima di una breve colluttazione, con l’arresto.
A seguito di una perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di quasi 300 euro in contanti e di un involucro contenente 10 grammi di stupefacente.

I poliziotti, mentre accompagnavano sull’autovettura di servizio l’arrestato, hanno notato come l’uomo parlasse con fare concitato in lingua araba con alcuni suoi connazionali, riuscendo a cogliere solo la parola “sgabuzzino”.

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