(Adnkronos) –
Stellantis e Mirafiori, un binomio che almeno in quest’ultimi anni sembra non dare i risultati sperati.  L’avvento delle auto elettriche, l’imposizione della Comunità Europea di uno switch fin troppo affrettato (endotermico – elettrico) e la scarsa domanda in Europa di EV, ha messo in difficoltà più di un produttore automobilistico, tra questi sicuramente figura Stellantis che ora deve fare i conti con una domanda che scarseggia.  Il destino di Mirafiori più volte è stato messo a dura prova, dopo la Cassa Integrazione e la riduzione dei turni di lavoro e produzione della Nuova Fiat 500 (auto completamente elettrica), si pensa a una nuova manovra per garantire un futuro stabile al sito e ai lavoratori.  Sono sempre più insistenti le voci in rete di un possibile interessamento della Leapmotor, colosso cinese specializzato nella produzione di auto elettriche, nel portare in Europa la sua produzione.  Una possibilità non remota, vista anche la recente acquisizione di Stellantis del 21% delle azioni di Leapmotor per un investimento di 1,5 miliardi di euro.  Nel frattempo, giungono le dichiarazioni di Carlos Tavares, CEO di Stellantis, che ha affermato la possibilità che in Europa vengano prodotti modelli con marchio Leapmotor presso uno degli stabilimenti del Gruppo.  Una soluzione che arriva anche a seguito di un chiaro segnale da parte del Governo Meloni che vuole portare in Italia la produzione di auto, per avere il sostegno e gli incentivi dello stato occorre intensificare la produzione di autovetture nel nostro paese, l’obiettivo è il milione di vetture l’anno.  La sopravvivenza di Mirafiori dipenderà dunque dalla possibilità di produrre oltre 150.000 auto elettriche con marchio Leapmotor.  La produzione dovrebbe partire nel 2026, anno che coinciderà con l’uscita di scena della 500 elettrica. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rispondi