L’obbligo delle mascherine all’aperto potrebbe terminare il 28 giugno, quando tutta l’Italia sarà bianca. Una data su cui oggi ragionerà il Cts. All’interno del quale non si esclude però uno slittamento in avanti di questo giorno fatidico, fino almeno alla settimana successiva, il 5 luglio.

Questo pomeriggio il Comitato Tecnico Scientifico si riunirà per fornire il parere richiesto dal ministero della Salute. La data sullo stop alla mascherina all’aperto sarà calcolata anche in base alla percentuale di popolazione vaccinata. Tenendo conto delle somministrazioni sia per la prima che per la seconda dose.

Tra le valutazioni, potrebbe esserci appunto quella di fissare il termine dell’obbligo quando tutto il Paese sarà in zona bianca. Dunque aspettando che anche la Valle d’Aosta, l’unica regione ancora gialla il 28 giugno. C’è chi sostiene, inoltre, che sia necessario aspettare almeno fino al lunedì successivo, il 5 luglio, alla luce del rischio varianti.

Mutazione Delta

Si è sviluppata in India ed è diventata dominante in Gran Bretagna, alle prese con un’impennata dei casi. Una variante che desta ragionevole preoccupazione per la potenziale maggiore trasmissibilità.

Restano tuttavia timori sulla diffusione della mutazione Delta. Preoccupazione in particolare per i vaccinati solo con prima dose, che non sarebbero abbastanza protetti da evitare il contagio.

Scatta oggi l’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza. Chi arriva dal Regno Unito, dove la variante Delta dilaga, dovrà sottoporsi a una quarantena di cinque giorni.

Distanziamento

Sembra ormai certo, invece, che togliendo la mascherina bisognerà comunque mantenere il distanziamento se non si è congiunti e quest’ultima andrà comunque indossata nei luoghi a rischio assembramento.

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