I pusher sono stati beccati per un casuale controllo di un taxi che ha bruciato un semaforo rosso in Corso Peschiera. Il personale del Commissariato San Paolo in servizio di Volante, lo scorso giovedì pomeriggio, ha fermato la vettura per sanzionare il conducente indisciplinato. 

All’interno la persona trasportata, un venticinquenne incensurato, si è subito mostrato eccessivamente nervoso alla vista degli agenti. Il nervosismo del giovane è stato il motivo per cui è scattata la perquisizione nei suoi confronti. L’uomo possedeva ben 200 grammi di cocaina.

Gli accertamenti della polizia

Gli agenti della sezione investigativa del Commissariato hanno allora svolto celeri accertamenti. Riuscendo a risalire alla via in cui il giovane era stato prelevato dal taxi. Da una indagine relativa alle persone residenti negli stabili limitrofi, gli investigatori sono risaliti a un giovane, di 35 anni, con precedenti specifici per stupefacenti. Quest’ultimo residente al numero 39 di quella via, in un appartamento al pian terreno.

Gli agenti si sono recati nel palazzo in questione e, una volta nell’androne, si sono imbattuti in un terzo ragazzo. Un giovane di 21 anni, che stava uscendo proprio dall’appartamento al pian terreno. Anche quest’ultimo è apparso ansioso e sotto stress quando si è imbattuto nei poliziotti. Controllato e ritrovato con addosso 2 involucri di cocaina e un bilancino elettronico di precisione. 

Dal taxi perquisizione nell’appartamento dei pusher

Il 21enne, residente sempre nel quartiere San Paolo, possedeva in casa altri 33 grammi di marijuana e una pistola giocattolo in metallo di colore nera priva del tappo rosso. Che è stata sequestrata dagli agenti.

Subito dopo, ovviamente, è stato perquisito anche l’alloggio del 35enne con precedenti. Qui, nascosta nella cesta dei panni sporchi, è stata trovata una busta di plastica sottovuoto contente quasi 400 grammi di marijuana. In giro per le stanze, altre modiche quantità di stupefacente, compresa cocaina. Nonché materiale vario utile per il confezionamento delle dosi compreso delle grosse buste. Aventi sovraimpresse le stesse effigi riscontrate sugli involucri in cui era contenuta la cocaina sequestrata al giovane trasportato nel taxi. 

L’accusa

Pertanto, i tre complici, di 25, 21 e 35 anni, sono stati tratti in arresto in concorso tra loro per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Rispondi