Sono circa le 18.30 in via Roma quando una signora, ferma davanti alla vetrina di un negozio, sente toccare il proprio zaino. Voltandosi all’indietro, la donna nota la sagoma di due soggetti.

Intuito quanto stesse accadendo alle sue spalle, la vittima urla spaventata, provocando così la fuga dei malfattori. Una coppia, che nel frattempo aveva assistito alla scena, allerta il 112 NUE fornendo una descrizione dei fuggitivi e la loro direzione. Poco dopo la pattuglia del commissariato Centro rintraccia i due uomini, cittadini algerini di 23 e 29 anni, all’interno dei giardini Sambuy. Sottoposti a perquisizione, il ventitreenne viene trovato in possesso di alcune pastiglie di Rivotril, detenute senza prescrizione medica. I due stranieri vengono accompagnati presso gli uffici del commissariato.

Aggressione al commissariato di polizia

Nel corso degli accertamenti entrambi manifestano un comportamento ostile nei confronti degli operatori, proferendo loro svariati insulti e minacce e colpendo con calci e pugni gli infissi della stanza. La resistenza posta in essere fino a quel momento si traduce improvvisamente in una violenta aggressione, messa in atto dal ventinovenne, ai danni di un agente di Polizia, che dopo essere stato colpito con un pugno sulla tempia, viene afferrato per il collo. Dopo alcuni istanti l’operatore riesce a liberarsi dalla presa dell’algerino, poi definitivamente bloccato da personale accorso in ausilio. Il poliziotto, in seguito medicato, verrà dimesso con una prognosi di 7 giorni.

Gli stranieri, entrambi irregolari sul territorio nazionale e con precedenti di Polizia, sono stati arrestati per tentato furto con destrezza e resistenza a P.U.

Inoltre, il ventinovenne è stato denunciato per oltraggio, minacce a P.U. e danneggiamento aggravato mentre l’algerino ventitreenne è stato deferito per detenzione ai fini di spaccio e inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il territorio Nazionale, emesso a gennaio dello scorso anno.

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