(Adnkronos) –
Tesla taglia la produzione in Cina a causa di un calo della domanda, su scala globale, di auto elettriche. Secondo indiscrezioni della rete, i turni di produzione nel sito produttivo di Tesla a Shanghai, si sarebbero ridotti da sette e cinque a settimana.  Il marchio automobilistico americano specializzato nell’elettrico, attualmente, ha cinque fabbriche sparse nel mondo. Oltre alla fabbrica in California, sede storica dove vengono assemblate oltre mezzo milione l’anno di Tesla Model 3 e Model Y e circa 100.000 unità di Model S e X.
 In Cina, Tesla ha raggiunto una capacità produttiva impressionante, superando le 750.000 unità l’anno. In Germania, a Berlino, la sede è operativa a partire dal 2022.  L’ipotesi che al produttore nazionale in Italia, si affianchi il Marchio americano, è sempre più lontana. A competere con l’Italia ci sono anche altri Paesi, tra cui la Tailandia, zona dove anche altri famosi marchi hanno scelto per realizzare nuove fabbriche produttive.  Anche l’Indonesia e l’India sono in contatto con Tesla per la realizzazione di un maxi sito produttivo. Concretamente il piano di espansione è ancora lontano, perché nei primi due mesi dell’anno, Tesla ha venduto poco più di 131.800 unità, un dato che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è inferiore del 6% e di quasi il 19% rispetto al 2022.  La concorrenza sta facendo la differenza, BYD ma anche il Gruppo Hyundai, stanno estendendo la propria produzione, realizzando numeri da record.  
Tesla è ancora il Marchio numero 1 nell’elettrico, un brand nato per produrre esclusivamente auto a zero emissioni, ma nella corsa verso una sempre e più totale elettrificazione, stanno nascendo anche altri marchi, altamente concorrenziali. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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