Una donna è stata per parecchio tempo violentata sia fisicamente che psicologicamente dal suo ex fidanzato, un senegalese di 35 anni che, da quando si sono lasciati, ha cominciato a perseguitarla chiamandola più di 20 volte al giorno e facendosi trovare diverse volte all’interno dell’appartamento in cui fino a inizio settembre vivevano assieme.

La donna ha raccontato come il suo ex la minacciava dicendole che se l’avesse tradito, le sarebbe entrato di notte in casa per rasarla a zero, e che se fosse uscita con abiti provocanti l’avrebbe sfregiata con l’acido.

Un incubo che si è concluso un paio di giorni fa, quando dopo l’ennesima incursione nell’alloggio della povera donna, il senegalese le ha tumefatto un braccio praticando una mossa di judo e, messo in fuga dalle urla della ex, era scappato.

Trovato rifugio da un vicino di casa, lei avvisa le forze dell’ordine che si precipitano a fare delle verifiche, ma nel frattempo lui torna, avendo dimenticato il cellulare, e dunque viene arrestato per atti persecutori e violenza privata, e denunciato per violazione di domicilio, tentata violenza sessuale, lesioni personali, minacce e appropriazione indebita, avendole sottratto anche il telefono per non farla parlare con altri uomini.

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