Fingendo interesse sentimentale per gli anziani della casa di riposo in cui lavoravano, li convincevano a prestare loro cospicue somme di denaro con la falsa promessa di restituirle dopo aver incassato un’eredità.

La presunta truffa scoperta dai carabinieri del Comando provinciale di Torino, che hanno arrestato due donne, una italiana e una straniera, e il figlio della prima.

Secondo le indagini, i guadagni sono stati utilizzati per acquistare un immobile, numerose auto e abbigliamento di marca e per giocare al Casinò di Saint Vincent. I beni sono stati sequestrati.

Almeno cinque le vittime accertate, adescate anche presso bar e sale da ballo della provincia di Torino. Nel caso in cui la persona offesa dubitasse delle intenzioni delle donne, gli arrestati non esitavano, secondo gli investigatori, a estorcere il danaro con violenze e minacce.

Una volta scelta la preda e carpita la sua fiducia (fingendo rapporti sentimentali), gli anziani venivano indotti a corrispondere cospicue somme di danaro con la falsa promessa di restituirli dopo aver incassato una cospicua eredità (fittizia), a seguito della morte di un fantomatico parente in Calabria (le somme richieste sarebbero dovute servire per “sbloccare” il rilascio della citata eredità, gravata da alcuni debiti).

Associazione per delinquere finalizzata alla truffa, estorsione e autoriciclaggio i reati contestati a vario titolo nei confronti di quello che i carabinieri ritengono essere stato un vero e proprio gruppo criminale.

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