Le analisi hanno rilevato presenza di alcol oltre i limiti di legge nel sangue del Eraldo Dotto, 42 anni, l’autotrasportatore di Carrù (Cuneo) che venerdì scorso, alla guida di un Suv Mercedes, ha travolto cinque turisti nella piazza centrale di Monforte d’Alba (Cn) uccidendo una donna torinese di 67 anniFiorangela Ghiglio.

Dal giudice del tribunale di Asti, dopo l’udienza arriva la convalida dell’arresto, l’automobilista resta agli arresti domiciliari.
Il suv, sbandando, arrivava a forte velocità in piazza Umberto I, nel centro di Monforte; una zona piena di locali e bar del paese turistico di Langa, dove c’è il limite di velocità dei 30 km/h

Il mezzo ha sbandato più volte, danneggiando il dehors dell’Enoteca Caffè Rocca e finendo la sua corsa, aveva falciato 5 persone (due tedeschi, un belga e una coppia di italiani: 4 sono ricoverati negli ospedali di Cuneo e Verduno. Secondo diverse testimonianze, l’uomo stava parlando al cellulare poco prima del violento scontro, avrebbe anche insultato una commerciante che lo aveva invitato a rallentare.

Dotto, che è stato salvato dai carabinieri da un linciaggio nella stessa piazza di Monforte, è accusato di omicidio stradale e lesioni gravi. Questa sera alle 20 prima del Consiglio comunale di Monforte ci sarà un minuto di silenzio per ricordare la vittima, Fiorangela Ghiglio.

Alcuni famigliari della vittima si sono rivolti allo Studio Legale Arnone, esperto torinese nel risarcimento danni: i legali dello studio hanno partecipato all’udienza di conferimento dell’incarico al medico legale, ottenendo l’allargamento del quesito finalizzato a sapere se la sig,ra Ghiglio è morta sul colpo o era lucida nell’attesa dei soccorsi, al fine di richiedere il risarcimento del danno da lucida agonia.

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