Il nuovo anno coglie di sorpresa la comunità studentesca. Una mail tanto inaspettata quanto amara sancisce il ritorno in DAD.
“Nuove misure di contenimento dei contagi”. Il Magnifico Rettore Stefano Genua è perentorio: “L’ Università di Torino opterà per il passaggio a una didattica a distanza almeno fino al 15 Gennaio 2022.” Un fulmine a ciel sereno in piena sessione.
“Al momento è impossibile prevedere quale sarà la situazione dopo tale data.” – continua Genua – “Per ciò che concerne la tracciabilità dei contatti e l’ampiezza delle interazioni, l’università e la scuola sono due realtà ben diverse. La tutela della salute è, in questo momento, la priorità assoluta e confidiamo nella comprensione e nella piena collaborazione affinché anche questa fase possa essere affrontata con la massima responsabilità.”
Le nuove misure:
– Lezioni: le lezioni si svolgono con la sola modalità a distanza.
– Esami: gli esami si svolgono con la sola modalità a distanza.
– Sedute di laurea: le sedute di laurea, ove previste, sono da svolgersi a distanza.
– Tirocini e attività esperienziali: le attività di tirocinio curriculare, laboratori, svolgimento tesi e altre attività di tipo esperienziale a piccoli gruppi che non possono essere surrogate a distanza, potranno svolgersi in presenza, sulla base della valutazione dei docenti responsabili, nel rispetto di tutte le misure organizzative di prevenzione e protezione necessarie a contrastare il contagio da COVID-19 nel rispetto delle normative nazionali e regionali in vigore. In particolare, si consiglia l’utilizzo di dispositivi di protezione di tipo FFP2.
– Aule studio: le aule studio resteranno chiuse.
– Biblioteche: l’accesso alle biblioteche sarà consentito unicamente con l’utilizzo di dispositivi di protezione di tipo FFP2 e nel rispetto delle disposizioni normative nazionali e regionali in vigore per l’accesso a biblioteche e centri culturali. La frustrazione è tanta. Quasi nessun docente, a poche ore dagli appelli, ha fornito indicazioni sulle nuove modalità di svolgimento delle prove d’ esame o dei relativi esoneri. Rendendo incerto il futuro di tutti.