Ieri il consiglio comunale di Varisella ha discusso la mozione presentata dal consigliere comunale di CasaPound Italia Gaetano Tonino Cuttaia per intitolare uno spazio a Norma Cossetto, la giovane ragazza di 23 anni barbaramente uccisa buttata in una cavità carsica il 5 Ottobre del 1943 dopo essere stata violentata e torturata dai partigiani comunisti di Josip Broz Tito.
Il fatto si riferisce alla vicenda della pulizia etnica al termine della seconda guerra mondiale, quando migliaia di Italiani di Istria e Dalmazia furono infoibati in cavità carsiche dai partigiani titini subendo le poggiori torture e sevizie per la sola “colpa” di essere italiani. Centinaia di migliaia di nostri connazionali furono costretti a lasciare le loro terre d’origine diventando di fatto esuli in patria.
La mozione non è stata approvata, asserendo come motivazione l’esistenza in paese di una “Piazza della Libertà” che identificherebbe tutti i caduti.

Il consigliere Cuttaia si dichiara contrariato dall’esito della discussione: “Norma Cossetto è morta per amor di patria, il suo sacrificio deve essere ricordato ai più giovani per non dimenticare ciò che per oltre settant’anni si è voluto dimenticare. Nella mozione presentata dal gruppo consigliare di CasaPound – continua Cuttaia – abbiamo voluto ricordare le violenze subite dalla giovane ragazza Istriana, che fu prima violentata per ore e torturata dai partigiani titini, come migliaia di altre donne italiane, e poi barbaramente gettata in una cavità carsica. La maggioranza del consiglio comunale – conclude Cuttaia – probabilmente non ha voluto piegarsi ai dictat dell’anpi, che vuole far rimanere nell’oblio un periodo storico tenuto volutamente nascosto per decenni”

3 Commenti

  1. Si’, se la cavano sempre così, genericamente liquidando la questione con una dedica “a tutti i caduti”, come fossero “inciampati” per caso … così si genera l’oblio… e si evadono leprecise responsabilita’ storiche.

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