Marco Scavone, impresario edile di 48 anni, si è dimesso dall’incarico di assessore del Comune di Venaria alle Politiche della casa. Dove si occupava anche di recupero delle periferie e manutenzioni.

Secondo quanto affermato e ribadito anche dal sindaco Fabio Giulivi sulla sua pagina Facebook, ci sarebbero “motivi di lavoro” dietro la decisione di abbandonare l’incarico. I carabinieri però stanno ancora indagando sull’incendio divampato qualche notte fa, che ha praticamente incenerito la Smart della compagna dell’ormai ex Assessore.

Scavone, con 257 voti personali presi alle elezioni, era stato il più votato. Secondo gli inquirenti non è detto che l’incendio alla Smart della compagna sia automaticamente correlato alla volontà di dimettersi. Tuttavia, sempre secondo gli investigatori, il fattaccio sembra proprio un avvertimento.

Marco Scavone “Scelta personale”

Scavone però ufficialmente ha motivato la scelta non menzionando la presunta intimidazione: ha parlato di “un’esperienza bellissima a completamento del precedente percorso da consigliere di oppoasizione”. Scavone la mette poi sul personale dicendo che “prima di essere un politico sono un padre di famiglia. E di fronte ad un’importante occasione professionale non potevo rinunciare. Per questo devo dimettermi – ha affermato – poiché mi avrebbe tolto troppo tempo. Non riuscendo a gestire il doppio ruolo. Non smetto di fare politica – conclude – e continuerò ad impegnarmi nella Lega sempre nell’ottica di migliorare Venaria”.

Gli fa eco il sindaco Fabio Giulivi: “Questa mattina (ieri) si è dimesso l’assessore Marco Scavone per una nuova opportunità professionale che gli è capitata. Volevo ringraziare pubblicamente Marco per il lavoro fatto in questo anno insieme”. Dopo aver citato le “tante manutenzioni che in questo anno sono state eseguite in città mostrando che -prosegue Giulivi verso Scavone – con l’impegno e la passione si possano raggiungere obiettivi importanti, anche quando tanti ti dicono che non potrai mai farcela”. Il post termina con un “buona fortuna prima all’amico e poi al collega” ormai ex assessore Scavone.

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