Nel pomeriggio di sabato 26 febbraio si è giocata la partita di calcio femminile tra Pro Vercelli e Accademia Torino, della categoria under 19.

A cinque minuti dalla fine del match, la Pro Vercelli si appresta ad effettuare un cambio. Che non viene approvato dal direttore di gara.
Il motivo? La calciatrice che stava per entrare portava l’hijab, copricapo per le donne di religione islamica. Ma l’arbitro ha chiesto alla 16enne di toglierlo se voleva giocare.

La decisione ha fatto infuriare la dirigenza della Pro Vercelli, che dopo la partita ha scritto un comunicato per solidarizzare con l’atleta. E ringraziando l’umanità dimostrata dagli avversari.

Partita di calcio e velo, le regole FIGC

Il regolamento FIGC inoltre recita che si può indossare un copricapo purché non crei fastidio all’atleta o ad altri giocatori. Che non protenda fuori dalla superficie del capo e che sia o nero o dei colori sociali della squadra. E se sono presenti diversi atleti ad indossarlo deve essere uguale il colore.

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