La tendenza ormai è tracciata. Dopo l’annuncio di Israele e quello della Spagna di voler tornare (con diverse tempistiche) alla “normalità”, anche la Gran Bretagna nei giorni scorsi ha deciso – di fatto – di rinunciare al lavoro da casa. Come anche alle mascherine e soprattutto al Green pass. Lo ha fatto per bocca del suo premier Boris Johnson. Il paese infatti sembra aver superato “il picco” dei contagi Omicron a livello nazionale.

E così Johnson ha evocato “il ritorno al piano A”. Sostenendo che l’emergenza Covid sta “entrando in una fase endemica” nel Regno Unito, dopo oltre un anno e mezzo di pandemia. Il capo del governo ha fatto sapere che questa decisione è frutto delle politiche del suo gabinetto. Ha quindi ammesso gli errori commessi. A suo dire, errori condivisi con chiunque nel mondo abbia dovuto affrontare la più grave emergenza sanitaria globale da decenni.

E così con “la scusa” del livello record raggiunto dal Regno Unito nella somministrazione delle terze dosi booster del vaccino (offerte già a oltre il 60% degli over 12 e a “oltre il 90%” degli ultrasessantenni), abbandona le norme di restrizione delle libertà individuali.

Oltretutto è stata chiara la scelta d’imporre un livello limitato di restrizioni contro la variante Omicron, rispetto ad altri Paesi europei tipo l’Italia. Ciò ha consentito all’isola – dalle sue parole – livelli di Pil pre Covid. Nonchè di far segnare il tasso di crescita economica “più alto del G7” in questi mesi, e di risalire a massimi storici dei tassi occupazionali, in particolare dell’occupazione giovanile.

Le sue parole però sono comunque state di prudenza: “serve ancora cautela per la pressione che tuttora gli ospedali devono sopportare”. Si nota però “una stabilizzazione dei ricoveri” negli ultimi giorni. Un calo a Londra e una diminuzione generalizzata delle ammissioni nelle terapie intensive. E così la Gran Bretagna contro l’avanzata della variante Omicron, attualmente in regresso, diventa il Paese più aperto d’Europa. E va così verso la totale eliminazione delle restrizioni e la ripresa di una vita normale.

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