Il Piemonte è una delle regioni più virtuose per la campagna di vaccinazione contro il Covid-19. Le vaccinazioni viaggiano spedite in regione: dall’inizio della campagna sono state inoculate 12.629 dosi, corrispondenti al 30,9% delle 40.885 finora consegnate nella nostra regione. Tutto ciò nonostante le festività in corso. La fase 1 delle vaccinazioni coinvolge il personale del servizio sanitario regionale, accanto a ospiti e operatori delle Rsa e prosegue infatti a gran ritmo. L’Unità di Crisi ha reso noto che nella sola giornata di ieri, domenica 3 gennaio, (dato in progressione aggiornato alle ore 17.40, ndr) le persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino della Pfizer sono state 2.910.
“Ringrazio tutto il personale del servizio sanitario regionale che dà prova di grande responsabilità ed efficienza – ha sottolineato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi -. Sono lieto che la vaccinazione stia proseguendo non solo negli ospedali, ma anche nelle RSA e stiamo lavorando con il ministro Speranza per una norma di copertura nazionale che risolva il problema del consenso informato soprattutto nelle residenze socio-assistenziali, dove abbiamo tanti soggetti fragili che purtroppo non sono autonomi nell’esprimere la propria volontà”.
Antonio Rinaudo, commissario per la vaccinazione anti-Covid, commenta così i dati:
“Non possiamo che essere soddisfatti di questi dati. La macchina organizzativa che abbiamo messo a punto sta dando i suoi frutti. Desidero anche esprimere il mio plauso ai dipendenti del servizio sanitario regionale che, nonostante le ferie natalizie, non hanno mancato il loro appuntamento con questo passaggio fondamentale per sconfiggere il covid, dimostrazione del loro grande senso di responsabilità e della consapevolezza della centralità del loro ruolo in questa battaglia contro la malattia”.
“Siamo felici che la campagna sia partita nel migliore dei modi – aggiunge il commissario generale dell’Unità di crisi, Vincenzo Coccolo -. Questa prima fase sarà anche un test importante in vista della vera sfida per la vaccinazione di tutta la popolazione, che richiederà uno sforzo senza precedenti al nostro sistema e alla cui organizzazione stiamo già lavorando”.