Noi Italiani ricorderemo Wopke Hoekstra, ministro olandese, per la sua contrarietà a destinare fondi UE all’Italia durante la prima ondata del Covid-19. Invitando la commissione europea a verificare le casse italiane. Il motivo? Perché l’Italia non avrebbe avuto spazi di bilancio per fronteggiare la crisi economica dovuta al virus.
Come noto, il covid ha colpito tutto il mondo e di certo non ha lasciato indenne l’Olanda. Dovendo anche lei combattere con un nemico invisibile e una crisi economica non indifferente, i politici stanno facendo a gara per risparmiare soldi pubblici. Senza preoccuparsi del welfare nazionale.
Wopke Hoekstra, ovvero politica al servizio dell’economia (invece del contrario)
Non si è smentito Wopke Hoekstra, che durante la campagna elettorale ha proposto una drastica riduzione dei sussidi di disoccupazione. Il suo piano prevede la riduzione del periodo di copertura degli assegni di disoccupazione. Non più sussidi fino a 2 anni dalla perdita del lavoro, ma limite massimo di 1 anno. La misura, secondo i calcoli del ministro uscente, porterebbe risparmi annuali alle casse pari a circa 600 milioni di euro.
Questa folle idea ha creato non pochi dibattiti e controversie, dato che il prossimo 17 Marzo gli olandesi andranno alle urne.
In Olanda come in quasi tutti gli stati europei i numeri di disoccupati sono in forte aumento, infatti lo sdegno della proposta arriva dopo le previsioni della Commissione Ue riportando che, nel 2021, il tasso di disoccupazione dovrebbe essere del 6,4% contro il 3,4% del 2019.