Era l’8 settembre 1943 a Frascati, ormai i cittadini erano in balia delle decisioni e dei voltafaccia del governo. Ma nonostante tutto quella mattina iniziavano i festeggiamenti della Natività della Madre di Dio.
Attesa da numerose persone, la statua della Madonna non farà in tempo ad arrivare alla chiesa del Gesù. Perché in quel momento la cittadina viene sommersa da tonnellate di bombe americane. Bombe che cadranno a ripetizione a partire dalle 12,00.
I 130 quadrimotori sganciarono 353 tonnellate di esplosivi, coinvolgendo di passaggio anche Velletri. In modo da impedire l’accesso all’Appia da parte deil’esercito tedesco e facilitare lo sbarco alleato su Salerno. Le vittime furono 6000 circa. Innumerevoli i feriti tra uomini, donne e bambini.
I vili attacchi mirati sulla popolazione continuarono, da parte dell’alleato di Badoglio, anche a guerra finita. Questo per destabilizzare la popolazione e renderla più fragile. Il comune di Frascati ricorda ogni anno con una celebrazione ufficiale i morti del bombardamento americano. Che troppo spesso vengono lasciati nel dimenticatoio.