Sono passati dieci giorni da quando Nico Drago, proprietario del Bar Piazzi, ha iniziato il suo sciopero della fame. Dieci giorni, in cui il titolare del caffè in via Piazzi 28 si è alimentato solo ed esclusivamente di liquidi.

La sua battaglia è “per le partite Iva” particolarmente danneggiate dopo un anno di restrizioni e Lockdown. E così, al decimo giorno ha deciso di esporre tre bandiere tricolori. “Io riconosco solo il verde il bianco e rosso uniti insieme nei colori della mia bandiera” afferma Drago. “L’arancione il giallo e tutti i colori da Arlecchino – così li definisce – inerenti ai colori dei vari Dpcm che hanno affossato le partite Iva, non mi interessano”.

Lo sciopero della fame del Bar Piazzi ha coinvolto altre Partite Iva

E aggiunge “fino a quando il mio cuore batte, io combatto. Per la mia Nazione, per il tricolore, e per le partite Iva.” In questi giorni di battaglia, con le canadesi nel dehor del bar, si è unito Vincenzo Vita. Titolare di una partita Iva per Ncc. Con loro anche Luca Raiteri, titolare anche lui di un bar e un ristorante.

“Combatteremo fino a quando non daranno risposte concrete alle partite Iva. Abbiamo messo il tricolore – aggiungono insieme – perché le bandiere dell’Italia sono le bandiere di una nazione che sta cessando di vivere”.

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