Black Taxi abusivo fermato martedì mattina, nell’ambito di un’attività territoriale di monitoraggio e controllo, che si protrae ormai da alcuni mesi. Per il contrasto dell’esercizio abusivo del trasporto di persone tramite i cosiddetti “black taxi”, gli agenti della Polizia Municipale hanno effettuato un servizio mirato in piazza della Repubblica.

All’altezza del civico n° 9, i ‘civich’ hanno notato una donna di nazionalità nigeriana avvicinarsi e parlare con il conducente di uno dei veicoli già oggetto di attenzione durante gli appostamenti. Dopo un breve scambio di battute, dovute con molta probabilità alla trattazione del prezzo della corsa, la donna ha fatto caricare alcune cassette di frutta. Ed è salita a bordo del veicolo che si è poi allontanato dalla piazza.

Black Taxi, il pedinamento all’abusivo

Senza farsi notare, una pattuglia della Municipale ha seguito il veicolo da distante per tutto il percorso, fino alla destinazione finale. Giunti in via Venasca, l’auto sospetta ha arrestato la sua corsa e il conducente ha iniziato a scaricare le cassette. A quel punto gli agenti si sono avvicinati per chiedere spiegazioni di quanto stesse accadendo. La signora, per eludere l’accertamento degli agenti, ha risposto di essere un’amica del conducente.

Trovandosi di fronte a uno dei veicoli monitorati da mesi, non poteva che trattarsi dell’ulteriore conferma di un’attività abusiva di tassista. Quindi il conducente, un cittadino nigeriano di 62 anni, regolare sul territorio nazionale, è stato contravvenuto ai sensi dell’art. 86 del Codice della Strada. Il veicolo è stato posto sotto sequestro finalizzato alla confisca e alla sospensione della patente di guida da 4 a 12 mesi.

Inoltre, lo stesso conducente, è stato contravvenuto ai sensi dell’art. 116 del Codice della Strada con una sanzione pari a 408 euro. E con il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni, perché sprovvisto di Certificato di Abilitazione Professionale.

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