C’è anche un manufatto ricavato dal corno di rinoceronte, denominato Coppa da Libagione, tra gli oggetti sequestrati a Torino dai carabinieri forestali-nucleo cites e Tutela patrimonio Culturale.
Venduta in asta elettronica a un cittadino cinese, per la cifra di 45mila euro. Era pronta ad essere spedita non appena ottenuto l’attestato di libera circolazione che la Casa d’Aste aveva richiesto presso l’Ufficio Esportazioni di Torino.
I militari hanno deferito all’Autorità giudiziaria il Legale rappresentante della Casa d’Asta e i proprietari delle opere. Responsabili di aver stipulato “mandati a vendere” con la casa d’Asta e i compratori di quegli oggetti risultati essere già venduti.
Sequestrati anche oggetti realizzati in avorio o con parti di tartaruga marina e legno di Palissandro. Tutti sprovvisti di idonea documentazione alla detenzione e alla vendita, in quanto specie particolarmente protette.
L’Arma dei Carabinieri, con i Nuclei C.I.T.E.S., è impegnata in prima linea nel contrasto al traffico internazionale illegale di Animali e piante. Ma anche contro il bracconaggio, il maltrattamento di animali e al taglio illegale delle foreste primarie. A tutela delle specie protette e della biodiversità.
Ogni anno si stima che siano uccisi più di 20.000 elefanti per via delle loro zanne. Così come non si ferma la strage per il commercio dei corni di rinoceronte, per il quale vengono uccisi una media di tre rinoceronti ogni giorno.