Polemiche sull’onda delle elezioni universitarie per l’UniTo. Gli Studenti Indipendenti e Europa Verde Torino hanno innescato una polemica contro il candidato di Obiettivo Studenti e Fratelli d’Italia. L’accusa si basa su alcuni messaggi inviati su una chat Whatsapp fra amici dell’università, in cui erano presenti 20 ragazzi e ragazze.
I collettivi universitari di sinistra e i Verdi hanno accusato il candidato Amedeo Avondet di violenza, molestie e “revenge-porn”.
Le accuse mosse ad Avondet sono di aver insultato F. R., una ragazza frequentante la facoltà di giurisprudenza e influencer di sinistra. Ma il giovane candidato sulla chat incriminata si difende “solo parole di apprezzamento nei suoi confronti”.
Sulla pagina degli Studenti Indipendenti e del partito ecologista è infatti comparso un mix di messaggi provenienti da quel gruppo Whatsapp. “Un ragazzo, riprendendo un discorso fatto in precedenza, condivide la foto di F. Ne fa una descrizione da identikit, snocciolando dati personali, e conclude con un paragone sul peso corporeo” si legge tra le accuse.
Avondet si difende ‘ho solo commentato una bella ragazza, nessun insulto’
Avondet in sua discolpa ha dichiarato che “la foto mandata sul gruppo non era una foto privata, ma che compariva direttamente sul profilo Instagram della giovane studentessa”. Per questo rimanda al mittente tutte le accuse, soprattutto quelle di “revenge-porn”.
Avondet, candidato di Obiettivo Studenti all’Università, accusa la lista avversaria di aver “strumentalizzato la vicenda per via della doppia candidatura, oltre che le universitarie, anche nella circoscrizione 8 nelle liste di Fratelli d’Italia”. “Vogliono farmi perdere consenso”.
Anche il consigliere comunale di Settimo Torinese Antonio Borrini si è schierato in sua difesa, su instagram. Commentando che “in assenza di argomentazioni la sinistra universitaria ha organizzato una campagna diffamatoria nei suoi confronti, come nel loro stile da sempre”.
La replica di Obiettivo studenti
Innanzitutto, come Obiettivo Studenti, vogliamo segnalarVi che, a seguito dei fatti, abbiamo preso le distanze da Avondet: quel candidato non rappresenta né la nostra lista né i nostri valori.
Non abbiamo mai autorizzato il candidato ad utilizzare, per il proprio tornaconto personale, le nostre grafiche.
Per quanto ci riguarda, Amedeo Avondet non fa più parte di Obiettivo Studenti, ci distanziamo dalle sue posizione e critichiamo il suo comportamento.
Abbiamo provato, a più riprese, a dialogare con lui, ma ogni tentativo è fallito, Avondet non ci ha mai ascoltato e ha agito (e continua ad agire) da solo, senza mai confrontarsi con noi.
Pertanto, vi chiederemmo di correggere l’articolo, eliminando il riferimento alla nostra lista e rimarcando l’incolmabile distanza che si è venuta a creare fra noi e lui.
Quindi, vi chiediamo di rimuovere la foto nella quale compare il nostro logo (che lui non è più autorizzato ad usare) e a eliminare la dicitura “candidato con Obiettivo Studenti”.
Vi ringraziamo per il tempo dedicatoci,
Cordiali saluti,
Obiettivo Studenti
[…] dalle liste di Fratelli d’Italia sarebbe stata motivata da un caso di «sessismo», scoppiato dopo la pubblicazione di alcune chat private contenenti le foto di una compagna di università, ma […]
[…] dalle liste di Fratelli d’Italia sarebbe stata motivata da un caso di «sessismo», scoppiato dopo la pubblicazione di alcune chat private contenenti le foto di una compagna di università, ma […]