È successo nel carcere romano di Rebibbia, in cui il detenuto si trova al regime speciale 41bis.
Il motivo dell’aggressione è una richiesta non accolta dai secondini, intanto nei confronti del “cannibale” sono stati presi provvedimenti disciplinari disposti dalla direzione della casa circondariale, dato che oltre l’amputazione nei confronti del malcapitato, ha percosso altri agenti.
Il delegato nazionale di Uilpa ha chiesto al Dap di costituirsi parte civile per i fatti accaduti, e che le troppe permissioni da parte del Ministero della Giustizia nei confronti dei detenuti al 41bis, in parte hanno contribuito a creare disordini nelle carceri italiane, con sempre più richieste di scarcerazione.