Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto ormai nell’aria da circa una settimana. Dalla mezzanotte di stasera e quindi da giovedì 5 Novembre 2020 e fino a tutto il 3 Dicembre, il Piemonte come già si era paventato, diventa zona rossa entrando di fatto in lockdown.

L’Italia sarà divisa in tre aree con provvedimenti restrittivi diversi a seconda dell’appartenenza a zone rosse, arancioni e verdi. I provvedimenti avranno la durata minima di 15 giorni. La restrizione sarà si più leggera rispetto alla primavera, ma comunque blocca quasi tutti i servizi e le attività soprattutto quelle ‘non essenziali’.

Secondo i dati del governo il dato Rt che indica l’indice di contagio, nella regione si è raggiunto un coefficiente di 2,16 che secondo ancora i parametri governativi fa scattare il lockdown.

Si tornerà alla necessità di autocertificazione per spostarsi da casa, bisognerà dimostrare che l’uscita è dovuta a ragioni di lavoro, di salute o di urgenze indifferibili, tra cui anche l’accompagnare i propri figli a scuola dove questa è ancora aperta, e sarà vietato, sempre fatta eccezione per i medesimi casi, lo spostamento fuori dai confini comunali.

I mezzi pubblici saranno accessibili fino a un massimo del 50% della capienza totale.
Aperte ancora le fabbriche e coprifuoco nazionale a partire dalle 22 fino alle 5 del mattino.

Vediamo di seguito il dettaglio:

Negozi e servizi:
Chiusura per i negozi non ritenuti essenziali ad esclusione quindi di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi, chiusi anche gli estetisti ma rimangono aperti parrucchieri e Barbieri.

Ristoranti, bar e pub:
Chiusi bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie che potranno però lavorare da asporto ma con divieto assoluto di consumazione nelle immediate vicinanze del locale, la consegna a domicilio sarà fino alle 22.

Aperti comunque gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.

Scuola:
Garantita per ora la didattica in presenza per i bambini fino alla prima media, dalla seconda in avanti didattica a distanza obbligatoria per il 100% degli studenti ad eccezione delle attività in laboratorio che dovrebbero essere garantite in presenza.

Sport:
Restano sospesi sport individuali e di contatto, potranno gareggiare solo i professionisti.
Chiuse palestre, centri benessere, piscine e impianti da sci e centri termali. L’attività motoria sarà solo individuale con obbligo della mascherina e in prossimità della propria abitazione.

Il governatore Cirio chiede “l’esenzione totale dalle tasse per quanto ancora da pagare nel 2020 e per tutto il 2021 per le attività interessate dal nuovo decreto, e che questo venga contestualmente scritto in legge e aggiungeconsiderati i tempi della burocrazia statale, chiedo anche che i ristori abbiano stanziamenti e tempi certi di erogazione. Ho dato la disponibilità come Regione Piemonte a gestire direttamente i fondi messi a disposizione dallo Stato, forte dell’esperienza degli oltre 130 milioni di euro di indennizzi erogati sui conti correnti di oltre 70mila attività piemontesi in meno di un mese, risorse che mi risulta peraltro siano le uniche arrivate nelle tasche delle nostre imprese del commercio. Chiedo, infine, che venga prevista espressamente l’autorizzazione al congedo parentale, sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi, di cui incredibilmente al momento nel decreto non c’è traccia. Inoltre, in attuazione della possibilità data ai consigli regionali di proporre iniziative di legge nazionali, presenterò domani stesso una proposta di legge che imponga una tassazione straordinaria alle piattaforme internazionali di vendita online per tutta la durata delle nuove misure del governo, prevedendo di destinare la totalità dell’introito ai piccoli esercizi commerciali di vicinato“.

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