Ogni anno la ricorrenza delle foibe, a Torino e in Italia, si riempie di (sterili) polemiche politiche. Il 10 Febbraio è il ‘Giorno del Ricordo’ per legge. Per onorare le vittime delle foibe e il dramma dei profughi da Istria e Dalmazia.

Foibe, la censura a Rivoli

Come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, le prime polemiche arrivano da Rivoli. Dove l’istituto Matteotti ha organizzato alcuni incontri con gli studenti. Salvo poi cancellarli senza fornire particolari spiegazioni. Il relatore che era stato invitato è l’avvocato Luigi Vatta. Luigi è il figlio di Sergio Vatta, mancato qualche mese fa. Conosciuto per meriti sportivi è stato allenatore delle giovanili del Torino e poi della nazionale femminile. Sergio è nato a Zara, in Dalmazia, ed è stato vittima dell’esodo forzato dalla violenza degli jugoslavi di Tito.

Foibe e la consulta degli studenti di Torino

Conseguenza a questo primo evento, la Consulta provinciale degli studenti ha dapprima accettato e poi cancellato l’intervento formativo di Luigi Vatta. Ovviamente per ostruzione delle frange sinistre. Una vera e propria censura a un figlio di quelle terre. “Volevo portare agli studenti la testimonianza di mio padre. Un bambino che a sette anni ha dovuto abbandonare la sua terra e fuggire con la sua famiglia”.

Vatta parlerà stasera alla fiaccolata del ricordo

“L’avvocato e scrittore Luigi Vatta, figlio dell’esule dalmata Sergio Vatta, è stato censurato” scrive in una nota Torino Tricolore. “Per questo motivo è stato invitato alla tradizionale fiaccolata del 10 Febbraio, alla targa di Corso Cincinnato angolo via Pirano, questa sera dalle 18. Lì nessuno oserà togliergli la parola e parlerà davanti a centinaia di persone.”

1 commento

Rispondi