Una cosa unisce Gasparri, Salvini e Confesercenti… L’attacco contro Amazon. Una protesta trasversale su un colosso del web contro l’impero di Jeff Bezos.
Proprio dopo l’azione delle Mascherine Tricolori, che hanno il merito di aver sollevato il tema per cui i colossi del web stiano speculando sulle chiusure dell’emergenza sanitaria, il tema è diventato centrale nel dibattito pubblico.
Amazon che, tra l’altro, aveva risposto pubblicamente.

Natale senza Amazon

In Francia è nata una campagna denominata “Noel sans Amazon”, che chiede al popolo francese di scegliere punti vendita sul territorio al posto del colosso di Jeff Bezos.
“Ci impegniamo a non comprare alcun regalo su questa piattaforma. Faremo a meno di questa impresa predatrice di posti di lavoro (per un impiego creato da Amazon ce ne sono tra 2,2 e 4,6 distrutti sui nostri territori), predatrice di commercio”.
Ironia della sorte, mentre in Francia la protesta è più sentita “a sinistra”, in Italia la protesta si sposta a destra.

Ora andiamo a vedere le posizione nostrane con Gasparri, Salvini e Confesercenti contro Amazon…

Salvini contro Amazon

Nelle ultime ore anche Matteo Salvini si è dichiarato in antetise rispetto a politici che hanno sponsorizzato gli acquisti online. “Ma è normale che qualcuno vada in tv a dire facciamo i regali su Amazon?“, ha detto Salvini intervenendo a Fuori dal coro su Rete Quattro. “Ma basta con questa Amazon, In Francia c’è una petizione ‘Natale senza Amazon’. Pretendiamo che paghino le tasse? Natale in anticipo su Amazon? Non scherziamo, tra un po’ faremo l’amore su Amazon… “.

Confesercenti contro Amazon

Anche Confesercenti ha preso posizione: “Questa seconda ondata sta creando uno squilibrio di concorrenza gravissimo tra i negozi reali e il web. Mentre i primi sono chiusi d’ufficio da governo e regioni, il canale delle vendite on line di fatto agisce ed opera in condizioni di monopolio. Un problema serissimo per i negozi, soprattutto in vista del Natale”.

Gasparri contro Amazon

Una presa di posizione trasversale che arriva fino ai liberali di Forza Italia, tramite Maurizio Gasparri: “la Commissione europea deve agire su questi colossi della rete che stanno distruggendo imprese e commercio che pagano tasse e che soffrono soprattutto in questo tempo tragico del Cinavirus”.

Gasparri, Salvini e Confesercenti contro Amazon: è solo l’inizio

Il popolo online già si divide, come sempre quando si sposta il pensiero sul “tifo”. Un po’ come Apple contro Android, come le scarpe della Lidl “belle contro brutte” o come il tifo calcistico.
Di sicuro c’è, però, un tema centrale: Amazon dà molti posti di lavoro, ma quanti ne toglie? E di conseguenza, le tasse che paga sono sufficenti a non fare affondare l’economia italiana?

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