La Giunta regionale ha approvato lo schema di accordo con il Ministero per la Transizione ecologica per l’assegnazione dei finanziamenti nell’ambito del programma nazionale di bonifica definito con il decreto del 29 dicembre 2020.
“Con quasi 7 milioni di euro – commenta Gianluca Gavazza, consigliere del gruppo Lega Salvini Piemonte – si potranno effettuare la bonifica e il ripristino ambientale dei primi 16 siti “orfani” del Piemonte, ovvero quelli potenzialmente inquinati per i quali o non è stato possibile individuare i responsabili oppure, se individuati, essi non hanno provveduto ad avviare o concludere gli interventi previsti”.
“Tra le sei aree da bonificare nel Torinese – evidenzia Gianluca Gavazza, consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte – rientrano l’ex campo nomadi Arrivore a Torino, l’ex Oma e Chimica Industriale a Rivalta di Torino, la Cava Borra a Montanaro, le adiacenze del canale scolmatore a Nole, l’ex Tecsol srl nei comuni di Orbassano, Beinasco, Rivalta di Torino, l’area ex R.S.M. srl nei comuni di Vistrorio, Lugnacco, Quagliuzzo, Parella, Strambinello. In particolare, l’intervento sul mio territorio riguarda la progettazione e realizzazione della caratterizzazione, progettazione dell’analisi del rischio e progettazione dell’intervento di bonifica alla Cava Borra nel comune di Montanaro con uno stanziamento di 114.495 euro per risolvere un problema ambientale che perdura dall’alluvione del 1994, quando in quell’area sulle sponde del torrente Orco, in località Pratomariano, vennero a galla fusti pieni di rifiuti. Finalmente in un sito abbandonato da tanto e troppo tempo si riuscirà a capire che tipologie di rifiuti sono presenti”.