A Settimo Torinese scoppia il caso sull’assegnazione dell’impianto sportivo Renzo Valla. “L’Amministrazione comunale ha escluso la Polisportiva River Settimo, favorendo un’associazione di rugby” attacca la Polisportiva River Settimo. Piastra di difende, intervenendo in piazza durante la manifestazione, spiegando che l’impianto sportivo è stato assegnato dai concessionari dell’attuale bando. Ma secondo gli organizzatori del flash mob “al momento della concessione non era neppure formalmente costituita“.
“Chiediamo rispetto”
Sabato scorso, dirigenti, giovani atleti e genitori del River Settimo sono quindi scesi in piazza per protestare. La manifestazione, prevista come corteo, si è trasformata in un confronto diretto con il sindaco Elena Piastra, il vicesindaco Giancarlo Brino e l’assessore Alessandro Raso. “Non chiediamo privilegi, ma trasparenza,” ha dichiarato Gino Pelella, presidente del River 1951.
Un’assegnazione contestata
Il punto cruciale è che l’associazione di rugby che ha ricevuto l’impianto non era registrata al momento dell’accordo. La domanda per il River sorge spontanea: “Come si può assegnare uno spazio pubblico a un ente inesistente?”.
La sindaca ha promesso che, in caso di irregolarità, la concessione sarà revocata. Tuttavia, Il River Settimo si sente tradito. “Alle parole devono seguire i fatti,” ha commentato Pelella. Che rivendica confronti tra l’amministrazione di Settimo e la Polisportiva già prima delle elezioni del 2024, in cui Elena Piastra è stata riconfermata Sindaco di Settimo.
Opposizioni e tensioni politiche
Non solo sport: la vicenda è diventata un terreno di scontro politico. “La sindaca dovrebbe rispondere a tutti, non solo a chi le fa comodo,” ha accusato Manolo Maugeri della Lega. La mancanza di risposte alle interrogazioni del consiglio comunale alimenta un clima di sfiducia.
Il River Settimo non si arrende
Nonostante le difficoltà, il River Settimo continua a sostenere il proprio progetto. “Non siamo solo calcio,” sottolinea Pelella, “offriamo un’attività polisportiva per tutte le età. Meritiamo rispetto e attenzione.”
Con il bando definitivo previsto solo per giugno 2025, la comunità teme che altre stagioni sportive andranno perse.