Il governo talebano, da poco insediatosi in Afghanistan, ha assicurato all’organizzazione per le nazioni unite, tramite una lettera scritta, l’accesso sicuro agli aiuti e la libertà di movimento per gli operatori umanitari che operano in Afghanistan.
A rendere noto il contenuto della stessa è stato il vicesegretario Onu per gli affari umanitari, Martin Griffiths, che la settimana scorsa si era recato a Kabul, alla conferenza dei donatori di Ginevra.
Il governo talebano inoltre si impegna tra le altre cose a “levare ogni ostacolo agli aiuti e proteggere la vita degli operatori umanitari”. E a non entrare nelle basi dell’Onu e di altre ong, chiedendo aiuto alla comunità internazionale per la ricostruzione e la lotta al narcotraffico.
Il palcoscenico geopolitico riserverà ancora diversi colpi di scena.