La Luxottica, l’azienda leader nel settore degli occhiali, ha presentato il cosiddetto “protocollo tamponi”, realizzato con la collaborazione di un nuovo Laboratorio Covid-19 dell’Università/Azienda Ospedale di Padova, oltre al contributo iniziale di 1,5 milioni della Fondazione Leonardo Del Vecchio.

L’iniziativa è partita l’11 maggio nelle sedi di Agordo e Sedico in provincia di Belluno ed è rivolta a tutti i dipendenti italiani del gruppo, compresi quelli dello stabilimento di Lauriano, ai loro familiari e, con l’estendersi delle capacità operative nell’esecuzione dei tamponi, anche ad alcune comunità locali.

Inoltre la Luxottica sta elaborando con l’Università un sistema digitale per mappare il livello di esposizione al rischio di contagio di ogni singolo dipendente con un “badge di prossimità”. Il badge avrà funzione di geolocalizzare i dipendenti con un allarme che segnalerà il superamento della distanza minima di 1,5 metri.
Ogni lavoratore dell’azienda verrà associato ad un codice crittografato che genera nel tempo una propria cronologia di contatti ravvicinati sul luogo di lavoro: se ci fosse un positivo al Covid-19, le informazioni raccolte potranno permettere di intervenire nell’isolare potenziali focolai.

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