“Io non sono No Vax, non sono No Covid, ma non mi sono vaccinata. E la mia esperienza mi ha portato a comprendere che a maggio eravamo in una dittatura sanitaria”. Barbara Squillace, infermiera, parla dal palco allestito su un furgone in piazza Castello a Torino per la manifestazione “No Paura Day“.
“Ho ricevuto già due provvedimenti disciplinari dall’Asl e dal mio ordine professionale – aggiunge. – Perché secondo loro avrei leso la loro immagine con la mia scelta. Ma io i miei obblighi sugli altri vaccini li ho sempre fatto tranne questo che non è un obbligo”.
Sono un centinaio i partecipanti alla manifestazione che ripete iniziative delle scorse settimane sempre organizzate sotto la dicitura No Paura Day. C’è il consigliere comunale di Settimo Torinese del gruppo misto Antonio Borrini, che si appella alla costituzione per le libertà che sarebbero state soppresse durante il lockdown e dalle norme per contrastare la pandemia.
C’è anche Nico Drago, gestore di un bar che fece sciopero della fame in protesta dei divieti. “È vergognoso – dicono ancora dal palco – che il Papa abbia preso posizione a favore del vaccino o che qui a fianco ci sia questo schermo della Regione Piemonte dove attori invitano a vaccinarsi”.
“La verità – concludono – non è quella che ci raccontano in televisione e sui giornali. Apriamo gli occhi per essere liberi”