Manny Pacquiao, uno dei pugili migliori di sempre, si è ritirato all’età di 42 anni. Proprio in prossimità dell’annuncio della sua candidatura alla presidenza delle Filippine.

Chiude la propria carriera pugilistica con 12 titoli mondiali iridati nelle categorie di peso mosca, piuma, supergallo e welter. E con 72 incontri dei quali 62 vinti (39 per KO), 8 persi (3 per KO) e 2 pareggi.
Oltre gli incontri vinti che lo incoronano come uno dei migliori boxer della storia, a “Pac-Man” è stato anche conferito il riconoscimento di miglior pugile degli anni dal 2000-2010.

Ora dunque volta la pagina della propria vita, cercando di essere eletto al posto del presidente uscente del suo stesso partito. Duterte, definito il “Trump filippino”, è molto discusso per la sua lotta alla diffusione di droga nel Paese, linea che Pacquiao vuole seguire. Ma in maniera più soft, dato che il suo predecessore in alcuni casi è stato accusato di aver giustiziato alcuni narcotrafficanti.

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