La Regione Piemonte non sarà nè rossa, nè arancione ma “arancione rinforzata”. A spiegare la situazione che sembra profilarsi nella regione Piemonte da Lunedì 8 Marzo, è il governatore Alberto Cirio.

“La Regione non diventerebbe ancora rossa, ma arancione rinforzata. Se fosse rossa, verrebbe chiuso tutto. Il tasso del contagio è raddoppiato rispetto alla media del ultime 3 settimane. Cuneo, Torino, VCO e Vercelli presentano dati fuori soglia”.

“Tutti hanno casi di variante, ma i provvedimenti restrittivi sono stati fatti solo in pochi casi. Quindi occorrerà procedere a misure diversificate. Elementari come sempre in presenza. Medie e superiori in Dad per Asti, Alessandria, Biella e Novara. Torino, Cuneo, Vercelli e VCO chiusura totale di ogni ordine e grado. Questo a partire da lunedì per due settimane”.

Piemonte regione arancione rinforzata, ovvero…

Le indiscrezioni sono state comunicate dal Governatore dopo la riunione effettuata da lui con prefetti ed enti locali.
Cirio ha parlato anche dello studio commissionato che sarà presentato dall’Unità di crisi: “Ho commissionato ieri notte uno studio che mi sarà presentato fra poco dal nostro dipartimento dell’Unità di crisi e che, Comune per Comune, verifica l’eventuale esistenza di uno dei tre presupposti indicati dal Cts. Se ce ne sarà uno dei tre in automatico, le scuole chiuderanno sulla base di quello che ha deciso ieri il Governo”.

Per la prima volta il Cts ha detto al di sopra di quale valore le scuole diventano pericolose – osserva -. Oggi è la giornata in cui si fanno le valutazioni tecniche per ogni comune per verificare se sussiste uno dei tre casi”.

3 Commenti

    • Grazie a tutti quelli che hanno affollato locali all’inverosimile, a tutti quelli che non portano la maschera, alla movida in generale. Vivo in una zona di movida ed ho anche avuto il piacere di vedere giovinastri ballare all’aperto. Non dico altro:Grazie!

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