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Misure di sicurezza speciali per Vladimir Putin, sempre più protetto dall'apparato di Mosca. Il Servizio di sicurezza presidenziale (Sbp) del Servizio di guardie federale (Fso) che protegge il presidente e le altre alte cariche dello Stato in Russia ha elevato, con l'approvazione del leader del Cremlino, le già stringenti misure per proteggere il presidente, hanno reso noto tre diverse fonti citate dal Moscow Times.  Putin "è protetto da un intero esercito di guardie, visibili e invisibili", ha spiegato una di loro, a margine delle celebrazioni per la giornata della Vittoria. Fra i fattori di rischio considerati dal Cremlino vi è il mandato di arresto della Corte penale internazionale, droni ucraini, azioni di sabotaggio e attacchi di matrice islamista. Un upgrade della sicurezza del presidente è arrivato dopo l'assassinio del Premier giapponese Shinzo Abe, nel 2022, e l'attentato del mese scorso al premier slovacco Robert Fico.  Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, smentisce che ci siano stati cambiamenti ma in realtà i controlli sono pervasivi, dall'assaggio di ogni alimento con un laboratorio portatile che segue Putin ovunque, agli chef personali anche loro sempre in viaggio, spesa inclusa, con il Presidente.  Dal 2023, Putin, sotto la giacca, in pubblico indossa un giubbotto anti proiettile. Quando lo scorso 9 maggio Putin ha deposto una corona alla Tomba del milite ignoto alle pendici del Cremlino era circondato da una ventina di agenti con gli occhiali da sole e armati di sistemi dalla forma di una valigetta. Decine di altri agenti erano rimasti fuori dall'inquadratura delle telecamere e decine di cecchini dell'Sbp si trovavano sul tetto del Cremlino, dei magazzini Gum, e di altri edifici intorno alla Piazza rossa.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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