Dopo tre giorni di Consiglio regionale in videoconferenza, nella serata di mercoledì 27 maggio viene approvato il Ddl n.95, conosciuto come “Riparti Piemonte”, il quale si aggiunge al Bonus Piemonte; così sommando le quote di aiuti previste dai due provvedimenti, la Regione metterà a disposizione delle imprese e delle partite Iva più di 820 milioni di euro.

Il Presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia (Lega) dichiara “Nel Riparti Piemonte sono previste misure che metteranno benzina al motore del Piemonte che ha bisogno di ripartire. Il nostro compito è tenere sotto controllo l’economia e salvaguardare la salute dei cittadini: anche per questo l’odierna approvazione è un fatto molto positivo, per il quale è giusto ringraziare l’intero Consiglio regionale”.

Il Presidente della Giunta Regionale Alberto Cirio (Forza Italia) ringrazia tutti coloro che hanno lavorato al provvedimento e tutti i consiglieri “anche quelli che hanno avuto posizioni più critiche. Il Riparti Piemonte ha stanziato oltre 800 milioni di euro, di cui soltanto 18 di provenienza statale: abbiamo lavorato nella quotidianità confrontandoci coi vari ministri, ma alla fine le risorse le abbiamo trovate da soli, pur con un bilancio non facile”. Fra gli emendamenti approvati troviamo i seguenti:

  • n. 71 di Paolo Ruzzola (Forza Italia) e Marco Grimaldi (Luv): viene modificato da 8 a 10 milioni il Fondo a lavoratrici e a lavoratori in disagio economico senza ammortizzatori;
  • n. 73 di Francesca Frediani (M5s): si stabilisce che la Regione Piemonte “facilita l’interlocuzione tra i Comuni e i principali provider di servizi Internet al fine di attivare forme di solidarietà digitale finalizzate alla formulazione di proposte di abbonamento a tariffa ridotta o gratuite rivolte agli studenti meno abbienti”;
  • n.180 della Giunta (assessore Andrea Tronzano): vengono stanziati 5 milioni di finanziamento al Fondo regionale di garanzia a sostegno dei lavoratori dipendenti in condizione di disagio economico a seguito dell’emergenza sanitaria e sociale Covid-19;
  • n. 182 di Paolo Bongioanni (Fratelli d’Italia): Finpiemonte viene autorizzata a ridurre il proprio capitale sociale, nel limite massimo di 15 milioni di euro, destinando lo stesso importo agli ulteriori settori colpiti dall’attuale crisi economico-finanziaria a ulteriori categorie che vanno ad aggiungersi a quelle del Bonus Piemonte;
  • n.129 di Raffaele Gallo (Partito Democratico): per i finanziamenti alle società sportive dilettantistiche, federazioni sportive, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, introduce un coinvolgimento da parte del Consiglio regionale e un maggior coinvolgimento delle rappresentanze del mondo sportivo.
  • attraverso gli emendamenti presentati da Ivano Martinetti (M5s), Marco Grimaldi (Luv) e Paolo Bongioanni (Fratelli d’Italia), è stato abrogato a maggioranza (a partire dall’articolo 36 l’opposizione non ha più partecipato al voto) l’articolo n. 37 “Disposizioni in materia di appalti pubblici di lavori e servizi”. La norma intendeva (durante l’emergenza sanitaria) invitare alle procedure negoziate indette dalle stazioni appaltanti del territorio regionale soltanto gli operatori con sede legale e operativa in Piemonte;
  • n. 137 di Claudio Leone (Lega): vengono stanziati 500 mila euro per il biennio 2020 – 2021 per coordinare la specifica istituzione dei distretti del commercio con le proposte pervenute dalle principali associazioni di categoria.

Il consigliere regionale Paolo Ruzzola (Forza Italia) afferma “da questo presunto falò si svilupperà l’incendio di capacità e di attività che permetterà al Piemonte di risollevarsi. Investire quasi un miliardo di euro è fondamentale. Mettiamo in campo importanti riduzioni fiscali, diamo contributi a fondo perduto a quasi 70mila partite Iva con oltre 130 milioni di euro, di cui oltre 30 già distribuiti”. Paolo Bongioanni (Fratelli d’Italia) dichiara che questo è il provvedimento “più formidabile nei 50 anni di storia della Regione Piemonte. Abbiamo interpretato l’emergenza in un modo unico tra tutte le Regioni italiane: la forza produttiva del nostro Piemonte continuerà ad essere la nostra forza”. Alberto Preioni (Capogruppo Lega) ha ricordato i “55 milioni per i nostri medici e infermieri, la sburocratizzazione in un Paese complicato come il nostro: ben vengano nuovi cantieri e maggior semplificazione. Vogliamo dare ulteriore risposta alle tante categorie artigiane“.

Sulla pagina web del Consiglio Regionale del Piemonte www.cr.piemonte.it è possibile trovare l’elenco delle imprese le cui attività sono destinatarie del bonus; si tratta di quelle incluse nella classificazione delle attività economiche (Ateco 2007), e sono le categorie aggiunte dall’emendamento n.182 (15 milioni complessivi).

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