Piazza Santi Apostoli piena e quasi 3mila persone presenti, secondo gli organizzatori, per la manifestazione di Casapound a Roma contro la gestione della pandemia da parte del Governo. Tanti giovani, ma anche donne e bambini presenti al sit in tra bandiere tricolori e con le tartaruga frecciata, il simbolo del movimento. Diversi gli interventi sul palco, dove si sono alternati esponenti del movimento provenienti da tutta Italia, gridando slogan contro “il governo delle banche e delle multinazionali” che “ha messo in ginocchio il paese”.
“Il 9 settembre 2019 ci censurarono i profili social, proprio nel giorno in cui eravamo in piazza contro il governo. Come oggi – dice dal palco l’esponente capitolino del movimento Luca Marsella, consigliere municipale del movimento a Ostia. – Quello che ci unisce è quel disperato amore per l’Italia che ci fa superare tutte le difficoltà. Due anni dopo quella censura, siamo ancora qui. Né l’Anpi né la Raggi decidono chi può manifestare. Hanno creato un clima di terrore su questa manifestazione, invece di occuparsi dei problemi di Roma. Una città allo sbando”.