Vittorio Sgarbi, come è solito fare, si schiera controcorrente rispetto al solito tam tam del “politicamente corretto”. E anche sul caso della Torteria di Chivasso si schiera apertamente dalla parte del locale e della sua titolare Rosanna Spatari.

Lo fa tramite un video postato sui social: “Onore alla Torteria di Chivasso”. Questa è la frase ripetuta più volte con forza nel video. “Una legge infame può dire che non si può uscire alle dieci e mezza – attacca Sgarbi -. Basterebbe dire di non andare in quel luogo perchè ci sono gli assembramenti. Si impedisce alle persone di camminare per strada dopo le dieci. Il coprifuoco è un’invenzione di pazzi”.

E dopo l’introduzione, inizia a a parlare così della Torteria

“Il Tribunale di Ivrea ha preso la decisione di chiuderlo per i continui aperitivi disobbedienti. Onore alla proprietaria, una povera donna che voleva tenere aperto il suo locale“. E ancora la difesa di quella che lui definisce una trincea di libertà: “Spero che un giorno ci sia un giudice che arresta tutti, avete impedito la libertà delle persone, l’esercizio dell’articolo primo che parla del lavoro. Il Giudice che ha eseguito la chiusura non conosce bene la legge – continua-, non si può ordinare a tutti di stare in casa e non far bere un aperitivo”.

Infine la promessa di andare a trovare Rosanna Spatari nel suo locale: “Ci andrò e appena riapre sarò lì a dire l’ingiustizia che ha patito.”

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