“Ciao Angela, mi chiamavi Fratellone, avevi un’energia pazzesca, sempre in giro a lavorare per i tuoi figli e il tuo nipotino che amavi. Quasi ogni giorno ci vedevamo sotto casa a ridere e scherzare così da tirarci su a vicenda. Ti voglio bene”. E’ uno dei numerosi messaggi comparsi sulla bacheca Facebook di Angela Dargenio, la 48enne uccisa ieri a Torino dall’ex marito, Massimo Bianco, guardia giurata di 50 anni.

Ieri sera in Questura gli inquirenti hanno sentito anche la figlia 26enne della coppia, Eleonora Bianco, che abita col compagno e un figlio piccolo di fronte all’alloggio della madre.

Le parole della figlia dell’assassino di Barriera

“Marcisca in prigione per il male che ha fatto, che muoia da solo”, ha detto la giovane ai cronisti che l’aspettavano fuori dagli uffici di corso Vinzaglio. “Se me lo avessero detto che sarebbe finita così non ci avrei mai creduto. Mi sembra di vivere un’altra vita”, ha aggiunto prima di essere soccorsa da una ambulanza per un malore.

L’interrogatorio di Massimo Bianco è stato invece interrotto su richiesta – accolta – del suo avvocato: l’uomo, frastornato e in lacrime, ha fatto accenno a un altro uomo e avrebbe parlato anche di discussioni avute con l’ex moglie relative ai soldi per i figli. Tutto in maniera confusa. Così la richiesta dell’avvocato di interrompere l’interrogatorio.

1 commento

  1. […] L’omicidio di Barriera incomincia ad avere dei dettagli, dopo l’interrogatorio dell’assassino. “Chiedo perdono ai miei figli: non volevo uccidere la loro mamma”. Così attraverso il suo legale, avvocato Giacomo Casciaro, Massimo Bianco, la guardia giurata di 50 anni che venerdì ha ucciso a Torino l’ex moglie Angela Dargenio, 48 anni. “Chiede perdono – dice il legale – in particolare alla figlia più grande, Eleonora”, che nei giorni scorsi ha sfogato il dolore e la rabbia per la perdita della madre augurandogli di “marcire in prigione“. […]

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