Come andrebbero le elezioni se si votasse con il Rosatellum, la legge elettorale utilizzata nel 2018, con i collegi risultanti dalla riduzione del numero dei parlamentari?
Nell’ultimo sondaggio Bidimedia sono stati testati due scenari con il Rosatellum come legge elettorale: il primo in cui il centrosinistra è costituito dai partiti dell’ex maggioranza giallorossa allargata anche ai centristi di Azione e +Europa e il secondo in cui invece il centro si presenta separato dai due poli principali. In entrambi i casi è presente anche una lista di sinistra autonoma.
Scenario Centrosinistra Largo
Passiamo dunque ad analizzare l’esito dello scenario con centrosinistra “largo”, che include anche l’area di centro. A livello nazionale BiDiMedia stimava il centrodestra sopra il 46%, il centrosinistra al 41% e la lista di sinistra quasi al 6%. In questo scenario, alla Camera:
- Centrodestra – 208 seggi (86 maggioritari, 122 proporzionali)
- Centrosinistra – 168 seggi (60 maggioritari, 108 proporzionali)
- Sinistra – 15 seggi (proporzionali)
- Altro + Estero – 9 seggi
Il centrodestra avrebbe dunque la maggioranza alla Camera, nonostante la vasta alleanza a sinistra.
Al Nord a farla da padrone è sicuramente il centrodestra che ottiene gran parte dei seggi: tutti quelli a disposizione in Veneto e Friuli, la stragrande maggioranza in Lombardia e Piemonte. Il centrosinistra resiste solo nelle grandi città del Nord (Milano, Torino e Genova) dove riesce a conquistare qualche collegio e in Emilia Romagna, dove ottiene più seggi della destra . Situazione complicata in Trentino Alto Adige dove tutto dipende dalla collocazione della SVP.
Al Centro centrosinistra maggioritario in Toscana, mentre il centrodestra vince in Umbria e Abruzzo. Situazione più incerta invece nelle Marche e nel Lazio, dove l’alleanza giallorossa è maggioritaria nella zona, rispettivamente, di Ancona e Roma. In particolare a Roma il centrosinistra vincerebbe quasi tutti i collegi.
Al Sud aumenta la prevalenza del centrosinistra, grazie alla forza del M5S nel Meridione e nelle Isole. Situazione senza storia in Campania, Basilicata e Sardegna, mentre è più bilanciata in Puglia, Calabria e Sicilia. Anche in questo caso la forza del centrosinistra si manifesta nei centri urbani, Napoli, Bari e Palermo su tutti. Centrodestra comunque tonico.
La situazione è del tutto analoga anche al Senato. In particolare:
- Centrodestra – 103 seggi (62 maggioritari, 41 proporzionali)
- Centrosinistra – 85 seggi (55 maggioritari, 30 proporzionali)
- Sinistra – 6 seggi (proporzionali)
- Altro + Estero – 6 seggi
Anche qui il centrodestra sarebbe maggioranza, anche senza seggi esteri.
Scenario con Centro Indipendente
n questo scenario BiDiMedia assegnava al centrodestra il 45,7%, al centrosinistra il 39,1%, al centro il 6,8% e alla sinistra il 5%. Conseguentemente la situazione alla Camera dei Deputati sarebbe:
- Centrodestra – 206 seggi (90 maggioritari, 116 proporzionali)
- Centrosinistra – 155 seggi (56 maggioritari, 99 proporzionali)
- Centro – 17 seggi (proporzionali)
- Sinistra – 13 seggi (proporzionali)
- Altro + Estero – 9 seggi
La situazione è dunque analoga a quella dello scenario precedente: il centrodestra avrebbe la maggioranza. Si nota che ad un lieve aumento dei seggi uninominali ottenuti dal centrodestra, corrisponde però una complessiva diminuzione dei seggi. Questo è dovuto al fatto che anche la lista di centro nel presente scenario supera la soglia di sbarramento del 3% prevista dalla legge.
Non sorprende che la situazione sia sostanzialmente identica, a livello di collegi, dello scenario precedente vista l’esigua differenza negli scenari. Al Nord il centrodestra continua a spadroneggiare, lasciando al centrosinistra i soli collegi urbani di Torino, Genova ed un solo seggio a Milano. Qui infatti il centrosinistra paga la forza delle liste centriste, che portano il centrodestra in vantaggio nei collegi più esterni della città .
Situazione analoga allo scenario “unitario” al centro, con il centrosinistra in vantaggio in Toscana e nella zona di Roma. Perde un seggio nelle Marche e nel Lazio, a vantaggio del centrodestra.
Al Sud Campania, Basilicata e Sardegna tutte a sinistra, mentre Puglia e Sicilia sono più contese dai due schieramenti principali.
Al Senato invece la situazione sarebbe questa:
- Centrodestra – 102 seggi (42 maggioritari, 60 proporzionali)
- Centrosinistra – 80 seggi (30 maggioritari, 50 proporzionali)
- Centro – 8 seggi (proporzionali)
- Sinistra – 4 seggi (proporzionali)
- Altro + Estero – 6 seggi
Anche qui il centrodestra sarebbe maggioranza, anche senza gli eventuali seggi ottenuti all’estero.







































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