Martedì 2 giugno 2020 in tutte le principali piazze italiane il centrodestra ha manifestato per far meglio arrivare al governo la voce dei cittadini che si trovano in difficoltà economica dopo il lock-down e per avanzare le loro proposte. In Piazza Castello a Torino, sotto il Palazzo della Prefettura, hanno manifestato alcuni parlamentari, consiglieri e assessori comunali e regionali e militanti piemontesi del centro destra, nel rispetto delle norme sanitarie anti–coronavirus, senza interventi e senza bandiera di partito politico: l’unica bandiera a sventolare è stata il tricolore italiano.

All’opposizione non piace come il Governo stia affrontando le conseguenze economiche causate dal lock down nella fase 1 per fermare il Covid – 19, ma anche la privazione dell’autorità parlamentare (che si sarebbe creata dall’inizio dell’emergenza sanitaria) è argomento di forte interesse da parte del centro destra unito, come quanto affermato dall’Onorevole Claudia Porchietto (Forza Italia) “ In Piazza, simbolicamente, insieme agli alleati di coalizione, per questo 2 giugno vicino agli italiani lasciati soli dal Governo”.

La Lega chiede meno burocrazia e più potere decisionale ai sindaci, soldi ai commercianti e alle partite Iva e nessuna sanatoria a favore dei clandestini, ma tutto il centro destra unito chiede sostegno economico alle imprese e alle famiglie. Alla manifestazione in Piazza Castello erano presenti per la Lega le Senatrici Roberta Ferrero e Marzia Casolati, gli Onorevoli Elena Maccanti, Gualtiero Caffaratto e Alessandro Benvenuto, i consiglieri comunali Manolo Maugeri e Andrea Morello, i consiglieri regionali Sara Zambaia e Andrea Cerutti, l’assessore regionale Fabrizio Ricca, e il Presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia.

Per Forza Italia Piemonte “non c’è nulla da festeggiare per questo 2 giugno. Il Governo sta fallendo”, e secondo Paolo Zangrillo “oggi siamo scesi in piazza sì, ma non per festeggiare il 2 giugno, bensì per dimostrare il nostro dissenso verso un Governo che sta fallendo in un momento storico dove non è possibile fallire. Lo facciamo in modo composto, rispettando le disposizioni che impongono di evitare le grandi manifestazioni, ma questo approccio non deve far venire meno il messaggio che siamo arrabbiati verso chi ha abbandonato migliaia di italiani a loro stessi, non sostenendoli in uno dei passaggi più delicati della storia della Repubblica italiani. Il Governo Conte ha scelto di decidere da solo, senza chiamare alla collaborazione le forze di opposizione di centrodestra, e da solo si deve assumere la responsabilità del tracollo economico al quale stiamo assistendo. Oggi siamo in piazza per dire agli italiani, come centrodestra unito, che noi ci siamo e saremo sempre al loro fianco”. Ad affermarlo in una nota i deputati Paolo Zangrillo, coordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte e i parlamentari piemontesi azzurri”.

Fratelli d’Italia ha esposto uno striscione con la scritta “L’Italia non si arrende”.

Il Capo gruppo Lega alla Camera dei Deputati Riccardo Molinari ha detto “Grazie ai militanti della Lega Piemonte per le manifestazioni di oggi. Dopo 3 mesi di inattività forzata la voglia di ritrovarsi e scendere in piazza era tanta, ma come sempre, da bravi Piemontesi, lo abbiamo fatto nel rispetto delle regole seppur determinanti nella protesta contro questo Governo incapace. Orgoglioso di questa squadra”. ma come sempre, da bravi Piemontesi, lo abbiamo fatto nel rispetto delle regole seppur determinati nella protesta contro questo Governo incapace. Orgoglioso di questa squadra. ma come sempre, da bravi Piemontesi, lo abbiamo fatto nel rispetto delle regole seppur determinati nella protesta contro questo Governo incapace. Orgoglioso di questa squadra. ma come sempre, da bravi Piemontesi, lo abbiamo fatto nel rispetto delle regole seppur determinati nella protesta contro questo Governo incapace. Orgoglioso di questa squadra. ma come sempre, da bravi Piemontesi, lo abbiamo fatto nel rispetto delle regole seppur determinati nella protesta contro questo Governo incapace. Orgoglioso di questa squadra.

La Senatrice Roberta Ferrero (Lega) ha affermato “La situazione è drammatica, poiché le aziende faticheranno ancora di più. Il Decreto Cura Italia, il Decreto Liquidità e il Decreto Rilancio si sono dimostrati del tutto inefficaci; dei 400 miliardi di euro da stanziare alle imprese sono stati investiti soltanto 18 miliardi. Le aziende non hanno ancora ricevuto i fondi per la cassa integrazione e le Partite Iva non hanno ricevuto il contributo di 600 euro mensili dal mese di marzo (alcune Partite Iva hanno ricevuto soltanto il contributo di una mensilità)”.

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