Nell’epoca in cui stiamo vivendo vediamo sempre più censure da parte di social network o da applicazioni d’intrattenimento, l’ultimo a pagare questa limitazione è il giovane imprenditore, educatore e autore di libri sulla società del futuro Federico Pistono che, dopo aver postato un video contro TikTok proprio sulla piattaforma cinese, si è visto bloccare.
Nel video Pistono parlava di come l’applicazione è diventata una droga soprattutto per la fascia d’età che va dai 10 ai 18 anni, che alle volte ne abusano.
“TikTok è il primo social network al mondo creato per mantenere la tua attenzione, costantemente e con lo scopo di creare dipendenza. Può creare più dipendenza di molte sostanze che adesso sono illegali” afferma l’imprenditore nel video, e continua dicendo che:”TikTok è una droga sempre disponibile, è gratuita, non devi trovare chi te la vende e puoi usarla anche se minorenne”.
Federico Pistono ha fatto ricorso per il blocco subito e l’azienda cinese ha fatto subito dietrofront sulla decisione presa in precedenza.