Ha ucciso moglie, figlio e proprietari di casa, cercando poi il suicidio: ora spunto un biglietto che potrà ricostruire la storia. Sarà il dottor Roberto Testi ad effettuare martedì a Torino l’autopsia sui corpi delle quattro persone uccise a Rivarolo Canavese.
La procura di Ivrea sta cercando di ricostruire quanto accaduto nell’alloggio di corso Italia. Dove Renzo Tarabella, 83 anni, ha ripetutamente sparato uccidendo la moglie, il figlio disabile psichiatrico e i coniugi padroni di casa.
“Faremo analizzare i tabulati telefonici per capire se ci sono stati dei contatti tra i proprietari dell’alloggio e l’assassino”. Conferma il procuratore capo d’Ivrea, Giuseppe Ferrando.
I carabinieri hanno recuperato un biglietto scritto da Tarabella. Dove il pensionato parla di presunti screzi con i padroni di casa dovuti alla gestione del figlio disabile. Su questo gli investigatori mantengono però il massimo riserbo.