L’Italia, come anche la Spagna, sono Paesi che puntano molto al turismo come fonte di guadagno. Con i loro variegati paesaggi, monumenti, mari e monti spettacolari, sono due delle nazioni più visitate al mondo.
L’Italia conta addirittura tra il 60 e il 75 % dei beni culturali del globo, e dunque molti turisti vogliono visitarla almeno una volta nella vita, proprio per l’aria antica che si respira nel Bel Paese.

Peccato che per il momento, per questa estate, Spagna e Italia siano tagliate fuori dai cosiddetti “corridoi preferenziali turistici“.
Diversi Paesi come Austria, Francia e Germania, stanno creando delle vere e proprie alleanze per poter fare spostare più semplicemente i cittadini da una nazione ad un’altra. Addirittura il governo tedesco ha chiesto ai propri cittadini di farsi rimborsare la cifra delle prenotazioni, in caso si fosse già riservato anticipatamente il pernottamento in Italia.

Una coppia tedesca ci tiene a far sapere, intervistata da Europa Today, di aver pagato la caparra per una vacanza nel Sud Sardegna, ma in segno di solidarietà al popolo italiano e contrastando le parole della Merkel, hanno deciso di donarla ugualmente all’albergatore sardo.

Di questi “corridoi” fanno parte la Croazia (con 2.297 casi di Covid e 81 morti), Malta (506 contagi e 5 decessi) e il Portogallo (27 mila positivi e 1.163 vittime). Peccato che se si fa la proporzione con i 60 milioni di cittadini italiani, i 490 mila maltesi e i 4 milioni di croati più i 10 milioni di portoghesi hanno dati ugualmente preoccupanti. Ma questi non si chiamano né Italia e nemmeno Spagna… sembra gli Stati più potenti d’Europa cerchino di affossare le due nazioni, non potendo, turisticamente parlando, competerci.

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