Il 21 novembre del 1920 andava in scena il primo “Bloody Sunday” al Croke Park. L’esercito britannico aprì il fuoco sulla folla dello stadio di Dublino, dove si stava svolgendo la partita di calcio gaelico fra le contee di Dublino e quella di Tipperary.
I soldati fecero questa rappresaglia in risposta all’uccisione di diciannove agenti segreti di sua maestà. A guidare l’attentato contro gli inglesi fu la squadra di Michael Collins, politico e patriota irlandese.
Nell’attentato allo stadio persero la vita 14 persone, fra cui 2 di queste travolte e schiacciate dalla folla presa dal panico e spaventata dagli spari.
Gli arresti al Croke Park nel primo ‘Bloody Sunday’
Nella stessa giornata furono arrestati e giustiziati 3 uomini di Collins, uno di questi scambiato per un’altra persona e dunque innocente. Gli altri due, Peader Clancy e Dick McKee, erano facenti parte della Dublin Brigade dell’Ira, quest’ultimo ne era anche comandante.
L’attacco al Croke Park è “meno famoso” del ‘Bloody Sunday’ successivo, cantato anche da Bono e gli U2. In questo caso si parla dei fatti di sangue accaduti il 30 gennaio 1972, a Derry in Irlanda del Nord. Giornata triste nella quale i soldati del 1º battaglione del reggimento paracadutisti dell’esercito britannico spararono contro una folla di manifestanti colpendone 26.