Il 23 ottobre 1956 scoppiava a Budapest la rivoluzione ungherese. La sommossa aveva come fine la liberazione dall’influenza e dall’oppressione che l’Unione Sovietica esercitava sul paese dopo la fine della seconda guerra mondiale. Germania dell’Est e Polonia anticiparono l’Ungheria, facendo esplodere sommesse. Ma quella ungherese è storicamente considerata più importante ed emblematica.
L’insurrezione ebbe inizio da una dimostrazione pacifica, organizzata da un gruppo di studenti. La manifestazione si trasformò presto in una vera e propria protesta contro la dittatura di Mátyás Rákosi, cui seguirono scontri con la polizia segreta e i militari sovietici.
L’inizio della Rivoluzione Ungherese
Furono milioni gli ungheresi che scesero nelle strade e i rivoltanti, nel giro di pochi giorni, iniziarono a prendere il controllo delle principali istituzioni. Fu nominato primo ministro Imre Nagy, che divenne il simbolo della rivolta. Dopo quattro giorni di combattimenti a Budapest e in tutto il paese il 28 ottobre venne annunciato un cessate il fuoco e il ritiro delle truppe sovietiche.
Il 1 novembre Nagy annunciò il ritiro dell’Ungheria dal Patto di Varsavia e chiese all’ONU di porre la questione ungherese all’ordine del giorno. Ma l’Armata Rossa iniziò a mobilitarsi intorno agli aeroporti ungheresi, con la motivazione ufficiale di proteggere l’evacuazione dei sovietici.
La reazione dell’Unione Sovietica
Il 4 novembre l’Armata Rossa entrò a Budapest con 200.000 uomini e 4.000 carri armati ed ebbe inizio la repressione sovietica. Incursioni aeree, bombardamenti e interventi di carri armati durarono fino al 9 novembre, quando i consigli di studenti, lavoratori e intellettuali si arresero definitivamente.
Nella rivolta morirono quasi 3000 ungheresi, molti dei quali giovanissimi, e i feriti furono diverse migliaia. Negli anni successivi alla rivoluzione i sovietici ripresero il controllo, conducendo arresti ed esecuzioni e costringendo 250.000 cittadini ungheresi ad abbandonare il paese. Imre Nagy fu processato e giustiziato nel 1958.
Dal 1989, anno in cui l’Ungheria venne proclamata Repubblica Popolare, il 23 ottobre è ancora oggi il giorno di festa nazionale.